Le Scene dal Faust di Goethe dirette da Harding a Santa Cecilia

classica

Per le Olimpiadi della Cultura, a Torino nella Cattedrale cattolica, prima mondiale del nuovo pezzo di Arvo Part "La Sindone", commissionato dal direttore artistico di Settembre Musica, Enzo Restagno, cui il compositore estone ha dedicato il pezzo.

Al Teatro Carignano l'esperimento di Carlo Galante e Luca Fontana sul "masque" di Henry Purcell dalla "Tempesta" di Shakespeare: molte idee per un esito non convincente, spettacolarmente

In attesa del debutto in Giappone, il Bajazet di Fabio Biondi è stato proposto in anteprima e in forma di concerto al Teatro Due di Parma. "Tragedia per musica" su un libretto certo non indimenticabile di Agostino Piovene, l'opera ha svelato pagine di intensa ispirazione, sulla scorta di una lettura personalissima di Biondi. Caloroso successo alla fine.

Erwin Schrott domina nel ruolo di Figaro in una nuova produzione di Nozze al Covent Garden.

Grade successo per Mazeppa, il primo dei tre appuntamenti che l'Opera di Lione dedicherà alle opere di Cajkovskij ispirate a testi di Pushkin. L'intera trilogia che si svolgerà nell'arco di tre anni è affidata alla coppia Petrenko/Stein.

Raggiungerà Modena, Reggio Emilia e Ferrara questa produzione newyorkese che fa un po' rimpiangere Carreras...

Forte di ben dodici Tony Awards (l'Oscar americano dei musical), "The Producers" giunge finalmente in Italia: ottima la versione della consolidata Compagnia della Rancia.

Il pubblico londinese reagisce con grande entusiasmo alla voce eclettica e multiculturale di Osvaldo Golijov.

Louis Langrée e la voce di Natalie Dessay per un Mozart felicemente "domestico" a Ferrara Musica

Il debutto romano di Nikolaj Znaider nel segno di Debussy, Beethoven, Schönberg e Franck ha svelato un violinista di grandi qualità ed è stato accolto da un sincero successo di pubblico che lo ha costretto a due bis: "Marche Miniature Viennoise" di Fritz Kreisler e "Estrellita" di Manuel Ponce

Il "Faust" messo in scena da De Ana è arrivato a Parma, confermando la bontà dell'impianto drammaturgico. Molto bene anche il cast vocale, con Pertusi, Aronica e Mula in piena forma. Direzione musicale di Renzetti nel compelsso efficace. Grande successo di pubblico.

Poesia, gioco e magia nei burattini di Fei, grazie anche agli splendidi costumi e scenografie di Antonella Cappuccio e Maria Giulia Barberini e alle fantasiose coreografie di Astrid Ascarelli.

Nel primo concerto del ciclo Pollini Perspektiven il pianista italiano ha affiancato la musica di Mozart a quella di autori contemporanei. Ovazioni finali dopo la Seconda Sonata di Pierre Boulez: un passo avanti nella comprensione e nell'accettazione della Nuova musica da parte del pubblico tradizionale?

Per il regista austriaco Michael Haneke si trattava della prima volta all'opera. Il pubblico fischia. Eppure questo Don Giovanni, che va in scena un 27 gennaio il giorno del compleanno di Mozart, convince. Merito dell'eccellente cast. La delusione arriva invece dall'orchestra sotto la bacchetta di Sylvain Cambreling.

Sempre fuori dall'ortodossia, Maderna nel 1973 scrisse con Satyricon uno dei pochi esempi di teatro musicale del periodo "puro e duro" dell'avanguardia postweberniana: un'opera strana, irriducibile a nessuan delle categorie note, stimolante e affascinante ma datata.

Il regista Carsen ha attualizzato in maniera efficacissima un dramma mitologico in cui si tratta di potere, di ricerca di potere, con Wotan che ha dei progetti costruiti su basi false e vuote, perché parte da un crimine rubando l'anello, ed è quindi condannato sin dall'inizio. Tate è un raffinato cesellatore e dirige analiticamente, ottenendo dall'orchestra suoni puliti, esatti (a parte qualche cedimento degli ottoni). I cantanti, bravissimi, erano tutti sensibilmente consonanti con la linea direttoriale.

Calorose accoglienze per la collaudata edizione scaligera di Rigoletto con Chailly sul podio dopo sette anni di assenza

Un "Faust" concettuale e allegorico, non sempre risolto sul piano teatrale e musicale, parzialmente salvato dalla regia di Peter Mussbach.

Un Don Giovanni di alto livello, ma a cui sfuggono alcuni aspetti fondamentali dell'opera.

Una Manon tradizionalissima, ma vivace e teatralmente ben congegnata, firmata dall'attore francese Jean Reno, con un cast di buon livello e la direzione energica di Evelino Pidò.

L'opera inusuale e coraggiosa di Zandonai tratta dalla Saga di Gosta Berling di Selma Lagerlof, in un allestimento poco inventivo ma musicalmente ben riuscito.

La storia di Kurt Schwitters, fondatore del dadaismo insieme a Duchamp ed Ernst, scampato a Londra per fuggire il nazismo, re-immaginata da Hastings e Nyman con una drammaturgia originale e vivo senso del teatro. Ottima prova di tutti gli interpreti, per un nuovo allestimento imaginifico ed efficace. Prima italiana.

Al centro di una band rock-blues calda e intensa, il poeta nativo americano parla i suoi messaggi per noi esseri umani, perduti in un tempo di caos e di dolore

Vivo successo al Teatro Lirico di Cagliari per "Chérubin" di Massenet che ha inaugurato la stagione ed è stato rappresentato per la prima volta in Italia

Dopo anni di incertezze il Theater an der Wien ha definitivamente voltato le spalle al musical ed è stato (ri)inaugurato nella sua funzione originaria di teatro operistico. Prima di allestire la prima opera, però, si è preferito aprire la stagione con una forma più semplice e efficace, quella del gala.

I 'Berlin Comedian Harmonists' (per la prima volta in Italia, con un tour che tocca Roma, Perugia e Firenze), hanno raccontato la storia 'in versione concertante' dei 'Comedian Harmonists' utilizzando alcuni brani del diario personale di Harry Fromermann, il fondatore dello storico gruppo, relativi al reclutamento dei componenti, all'armonizzazione del gruppo, all'individuazione del repertorio, all'enorme successo fino allo scioglimento definitivo nel febbraio del 1935.

Nella rilettura di Znaniecki, l'incrocio di storia e mitologia svela le metafore del testo di Parini, mentre Dantone e i cantanti ci restituiscono un Mozart tardobarocco

Torna, dopo quindici anni, "Manon Lescaut" a Parma. Nuovo allestimento sobrio e funzionale stragliato "su misura" sulla Dessì, protagonista vocalmente consapevole ed efficace, apprezzata dal pubblico parmigiano. Meno adeguato il Des Grieux di Armiliato. Equilibrato Morandi alla guida dell'orchestra del Regio. Pubblico numeroso ma tiepido. Alla fine qualche dissenso per tenore e regia.

Grazie a un cast eccezionale e a una lettura musicale precisa e drammatica, il pubblico ha accolto positivamente il nuovo allestimento del Lohengrin della Staatsoper di Vienna. Grande assente sulla scena: il cigno!

Ritorna uno dei primi capolavori di Henze, uno dei pochi autori che engli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso non dava per morta l'opera.