Conquista la Traviata di Oren
Ampio successo di pubblico per la Traviata che Oren ha diretto a Trieste, grazie all'ottima prova del soprano Ilva Mula nei panni di Violetta e di Franco Vassallo in quelli di Germont padre. Meno apprezzati Massimo Giordano, un Alfredo più espressivo nelle sonorità contenute che in quelle dove la voce si dispiega nella sua pienezza, e Massimo Ranieri, la cui regia non ha convinto fino in fondo, alla ricerca di un'originalità troppo protesa verso
Note: Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste, in coproduzione con la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli
Interpreti: Violetta Valéry: Inva Mula [6, 9, 11, 13 /VI], Ermonela Jaho [8, 10, 15 /VI]; Flora Bervoix: Nicoletta Curiel; Alfredo Germont: Massimo Giordano [6, 9, 11, 13 /VI], Miroslav Dvorsky [8, 10, 15 /VI]; Giorgio Germont: Franco Vassallo [6, 9, 11 /VI], Roberto Servile [8, 10, 13, 15 /VI]; Gastone: Angelo Casertano; Barone Douphol: Angelo Nardinocchi; Marchese D'Obigny: Mario Bertolino; Dottor Grenvil: Carlo Striuli; Giuseppe: Enzo Peroni; Annina: Maria Giovanna Michelini; un commissario/un domestico: Giuliano Pelizon/Ivo Federico
Regia: Massimo Ranieri
Scene: Massimo Ranieri / Naná Cecchi; Luci: Gigi Saccomandi
Costumi: Naná Cecchi
Coreografo: Mariano Brancaccio
Maestro Coro: Lorenzo Fratini
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
L’invisible, ultima opera del compositore scomparso nel 2024, riproposta all’Oper Frankfurt in un nuovo allestimento
Alla IUC di Roma un concerto prezioso, raffinato e perfetto, ma anche scatenato e divertente, dell’inossidabile duo pianistico
Bella riuscita musicale, spettacolare messinscena, bel cast per l’opera inaugurale del Maggio Musicale Fiorentino