Damiano Michieletto la ambienta negli Anni Cinquanta, in un piccolo mondo di provincia che ricorda Frank Capra più che Ernst Lubitsch. Mancano valzer e champagne e ne risente il gracile fascino dell’operetta di Lehár
All’Accademia di Santa Cecilia ha offerto un’interpretazione della Nona Sinfonia che ha come termine di paragone soltanto alcuni grandi direttori del passato
A Lione il capolavoro di Purcell rivisitato. Né i drastici tagli dell’originale né le lunghe interpolazioni moderne sembrano motivate da una chiara e ineluttabile necessità
All'Opera di Roma splendida edizione di Orfeo ed Euridice, presentato nella prima versione del 1762 con la regia di Carsen e l’interpretazione di Vistoli