Nel 1916 Gustav Holst con la sua opera in miniatura Savitri - basata su un soggetto dell'epica indiana Mahabarata - contribuiva al superamento dell'ipertrofico teatro musicale di derivazione ottocentesca.
Alain Lombard ha un malore alle Terme di Caracalla durante il primo atto del Trovatore, continua a dirigere ma alla fine cede e lascia che sia Silvano Corsi a dirigere l'ultimo atto. Poi il ricovero in ospedale.
Il Festival dei Due Mondi, che aveva avuto il merito di curarne la seconda rappresentazione mondiale nell'ormai lontano 1976, ha riproposto l'opera in un atto composta da Viktor Ullmann nel campo di Terezin.
La riproposta del genere del "pasticcio", tipico della concezione operistica settecentesca, è vanificata dalla modestissma realizzazione musicale e scenica.
Alexander Lonquich e l'Orchestra da Camera di Mantova hanno iniziato per l'Accademia Filarmonica Romana il ciclo degli ultimi quattordici concerti per pianoforte di Mozart, che tra il 2005 e il 2007 replicheranno in altre istituzioni concertistiche italiane.
Cecila Bartoli non si risparmia: diciotto pezzi che abracciano tutta l'età del barocco, per una dimostrazione impressionante di padronanza tecnica e sensibilità interpretativa.
Per l'orchestra e il pubblico un'occasione per iniziare la conoscenza con Antonio Pappano, futuro direttore musicale dell'orchestra romana, finora apparso rarissime volte in Italia.