Una piacevole edizione dell'operetta di Strauss, in italiano e con interpreti italiani

Il Teatro dell'Opera di Novosibirsk porta a Roma una riuscitissima edizione dell'unica opera di Schnittke, che si conferma una dei più forti e vitali esempi di teatro musicale degli ultimi anni.

Matteo D'Amico e Sandro Cappelletto vincono la scommessa di riportare in vita l'opera comica

Questa volta Adalgisa è un soprano, come l'aveva pensata Bellini. Ma non è che uno dei problemi della Norma, molti altri restano aperti.

In una serata due piccoli capolavori del teatro novecentesco, diversissimi tra loro: l'asciutta rievocazione biblica di Stravinskij e la nostalgica rievocazione dell'infanzia di Ravel.

Michelel Mirabella passa dall'Elisir televisivo all'Elisir donizettiano e realizza una regia semplicissima ma gradevole, con il tono e il ritmo giusti.

Prima esecuzione italiana in tempi moderni - e probabilemnte anche prima assoluta - di un'opera di Händel, giuntaci in manoscritti incompleti e senza notizie sulla composizione e la rappresentazione

Muti, i solisti Ruth Ziesak, Anna Larsson, Herbert Lipppert e Adian Herod, i Wiener Sängerknaben, il Coro Maschile della Wiener Staatsoper, i Wiener Philharlmoniker: un magnifico spiegamente di musicisti per piccoli capolavori ingiustamente considerati trascurabili

Eccellente esecuzione in forma di concerto dell'opera di Mozart: interpreti pressoché ideali dal primo all'ultimo e orchestra in gran forma.

Jesi celebra il suo più illustre figlio con la prima assoluta dell'opera di Tutino e Di Leva scritta 12 anni fa e rivista e abbreviata per l'occasione

Un'ambientazione perfettamente finto-araba per L'Italiana in Algeri, con i giovanissimi cantanti dello Sperimentale che si divertono al gioco di questo brillantissima e ironica regia, contagiando il pubblico.

La Matilde di Shabran era già stata presentata a Pesaro nel 1996 ma solo ora è venuto in luce il suo vero carattere.