Dalla Bibbia a Colette in una sera

In una serata due piccoli capolavori del teatro novecentesco, diversissimi tra loro: l'asciutta rievocazione biblica di Stravinskij e la nostalgica rievocazione dell'infanzia di Ravel.

Recensione
classica
Teatro delle Muse Ancona
Igor Stravinskij
05 Novembre 2004
La drammaturgia di The Flood – che è tutto tranne che un'opera ed è stato variamente definito musical play, sacra rappresentazione e dramma coreografico - è tutta da inventare. Ci si potrebbe ispirare a una sacra rappresentazione medioevale, oppure alle icone russe, oppure alla pittura di Chagall. Daniele Abbado ha invece una visione meno colorata e più statica: tutto è nero e immerso nella semioscurità; i personaggi sono quasi immobili; i balletti previsti da Stravinskij per le scene della costruzione dell'arca e per il diluvio sono aboliti; durante la pittoresca chiamata degli animali che saliranno sull'arca, non si vede altro che una linea di figuranti grigi nella penombra in fondo al palcoscenico e solo alla fine, quando vengono al proscenio per i ringraziamenti, ci si rende conto che indossano maschere da uccelli, felini, ecc. Insomma, una rappresentazione quasi penitenziale, che però trova una giustificazione nella musica secca e concisa di questo Stravinskij ottantenne. Il colore e il movimento arrivano nella seconda parte della breve serata, con L'Enfant et les Sortilèges: è definita fantasia lirica e in effetti la fantasia domina nel testo di Colette, nella musica di Ravel e anche nella regia di Abbado e nei costumi di Carla Teti, che hanno reso in modo pressoché ideale il delicatissimo equilibrio tra favola e psicanalisi, tra sogno e ironia, tra poesia e gioco di questo capolavoro assoluto della musica per l'infanzia destinata in realtà agli adulti. Yoram David ha diretto con tagliente nettezza lo Stravinskij dodecafonico e con raffinati e delicati colori il Ravel al culmine delle sue magie timbriche, ottenendo un'adeguata risposta dall'Orchestra Filarmonica Marchigiana. Dire dei cantanti "tutti bravissimi" non è un modo per cavarsela con poco: effettivamente erano perfetti dal primo all'ultimo nei rispettivi ruoli, spesso costellati di sottili difficoltà. Teatro pieno e applausi convinti.

Note: Nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Arena di Verona. Nella stessa serata sarà eseguito anche L'ENFANT ET LES SORTILÈGES Fantaisie lyrique en deux parties Poème de Colette Musica di Maurice Ravel Editore proprietario Durand & C., Paris - Rappresentante per l'Italia Casa Ricordi, Milano

Interpreti: Laura Polverelli, Ruth Rosique, Gabriella Sborgi, Laura Brioli, Lorna Windsor, George Mosley, Jean Delescluse, Roberto Abbondanza

Regia: Daniele Abbado

Scene: Garziano Gregori

Costumi: Carla Teti

Orchestra: Orchestra Filarmonica Marchigiana

Direttore: Yoram David

Coro: Coro Lirico Marchigiano "Vincenzo Bellini"

Maestro Coro: Carlo Morganti

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