Successo netto ieri a Macerata (Teatro Lauro Rossi) per lo spettacolo d'avvio di MacerataOpera 2001: in programma erano due lavori poco conosciuti dovuti al sodalizio Brecht-Weill; "Der Lindberghflug" ("Il volo di Lindberg") nacque come radiodramma nel 1929, per celebrare l'impresa di un eroe moderno quale il primo trasvolatore oceanico; Brecht interverrà poi nel 1949 sul testo per sottolineare le contraddizioni di una figura che, successivamente, aveva collaborato con i nazisti. Ancora le contraddizioni della società, borghese e capitalistica, sono al centro dell'apologo "Die sieben Todsünden" ("I sette peccati mortali"), uno snello balletto con canto del '33 (ultima collaborazione tra i due e prima fatica parigina di Weill) sull'impossibilità di praticare i sette vizi capitali per chi voglia arrivare al successo e al benessere economico. La regia di Hugo De Ana ha evidenziato, unificando la pratica dello sdoppiamento (canto-danza) del protagonista e eliminando l'intervallo, la continuità concettuale tra i due testi. Tutti assai bravi gli esecutori vocali (Mark Bleeke, Svetla Vassilieva, Timothy Leigh Evans, Eric Edlund, Peter Becker) e l'Orchestra Regionale Toscana diretta da Bruno Bartoletti.