Un Mascagni tecnicamente agguerrito ma di poche idee: ma è Mascagni e il pubblico applaude

Norma in forma di concerto chiude il Belcanto Festival dell'Accademia di Santa Cecilia

L'adattamento anonimo d'un libretto d'Apostolo Zeno per il primo capolavoro di Pergolesi

Cucinelli per inaugurare il suo teatro ha voluto troppo evidentemente l' " evento"

Ermione fu nel 1819 il più grande smacco di Rossini e nel 1987 uno degli spettacoli meno felici del Rof: quest’edizione vendica quegli insuccessi

The Servant, romanzo del 1948 di Robin Maugham, ha già avuto versioni teatrali e cinematografiche (da parte di Losey nel 1963). Ora è anche un'opera.

Il Festival di Villa Adriana a Tivoli propone un incontro tra la suggestione immensa di questi ruderi dell'antichità e moderne forme di spettacolo che sconfinano tra musica, danza e teatro (ma anche concerti più tradizionali). Ora in prima italiana ha presentato un recente lavoro di Philip Glass su testi di Leonard Cohen.

In occasione dei festeggiamenti per il sessantesimo anniversario della fondazione dello stato di Israele, alla presenza di autorità italiane e isareliane, l'Israeli Opera ha rappresentato a Roma una delle prime opere di un nascente repertorio operistico in lingua ebraica, che, senza essere un capolavoro, sa giungere a un pubblico che si sappia accontentare di una tradizione appena aggiornata.

L'Orchestra di Piazza Vittorio traduce Mozart nel suo linguaggio multietnico, dove tante tradizioni musicali si accostano, si sovrappongono, dialogano: il Flauto magico rivive come un'antica fiaba che passa di bocca in bocca da un cantore popolare senegalese a un musicista cubano a un cantante tunisino.

Pizzi e Bartoletti sono riusciti a portato ad un entusiastico successo Neues von Tage, opera asciutta, acida, la cui fredda satira non sembrava molto accattivante. Era stata rappresentata in Italia solo una volta, nel 1955 a Napoli, ma in una versione profondamente modificata rispetto all'originale.

Al suo primo Parsifal - diretto a Roma in preparazione del suo debutto al festival di Bayreuth - Gatti ne ha dato già un'interpretazione impressionante per padronanza della partitura, profondità ed emozione. Impressionante anche l'autorevolezza con cui è riuscito a coinvolgere orchestra, cori e solisti, portandoli sulla sua stessa lunghezza d'onda.

Un'inaugurazione in grande stile, con la messa in scena tradizionale, colossal e minuziosamente realistica di Zeffirelli, che, nonostante tutto, col suo senso del teatro riesce a coinvolgere ancora una volta anche chi ha visto quest'opera decine di volte. Complessivamente molto buona l'esecuzione musicale, ma con qualche concessione di troppo ai facili effetti da parte del tenore.