La Salustia rinata
L'adattamento anonimo d'un libretto d'Apostolo Zeno per il primo capolavoro di Pergolesi
Recensione
classica
Potrebbe essere addirittura la prima esecuzione assoluta della versione originale della Salustia, scritta da Pergolesi per il celebre castrato Nicolino ma forse mai rappresentata per l'improvvisa morte del cantante. In ogni caso è la riscoperta della prima opera del 21enne Pergolesi, che è già all'altezza dei successivi capolavori, come si poteva forse immaginare, considerando che il percorso del compositore jesino fu quasi subito interrotto dalla morte.
Sono molte le perle d'incantevole bellezza in questa lunga collana di arie (c'è un solo quartetto, ma eccezionale sotto tutti punti di vista) e s'impongono già la gestualità incisiva delle arie veloci e il pathos e il languore delle arie lente (la sublime ultima aria della protagonista!) che saranno caratteristiche di Pergolesi. L'orchestra ha un ruolo di rilievo e talvolta (la scrittura virtuosistica dei corni in molte arie, il piglio vivaldiano di certe introduzioni) compete con le voci per il primato. Non solo per questo il principale artefice di quest'esecuzione è Antonio Florio con la sua Cappella della Pietà de' Turchini: la sua idiomatica e sensibile direzione valorizza la teatralità e le delicate sfumature espressive di questa musica, in cui si specchiano e s'immergono le voci d'interpreti tecnicamente ferrate e stilisticamente consapevoli. Le splendide voci di contralto di Marina De Liso e José Maria Lo Monaco smentiscono l'asserita scomparsa di questa corda vocale ma non sono da meno i soprano Maria Ercolani, Raffaella Milanesi e Valentina Varriale.
Per Jean Paul Scarpitta i gorghi del mare in tempesta e i vapori di antiche terme sono la traduzione visiva di questi sfuggenti intrighi di amore e potere, mentre alcuni sfioramenti etero e soprattutto omosessuali e alcuni nudi ne evocano la repressa sensualità.
Note: Prima esecuzione italiana in epoca moderna
Interpreti: Marina De Liso, Maria Ercolano, Raffaella Milanesi, José Maria Lo Monaco, Valentina Varriale, Cyril Auvity
Regia: Jean-Paul Scarpitta
Scene: Jean-Paul Scarpitta
Costumi: Silver Sentimenti
Orchestra: La Cappella della Pietà de' Turchini
Direttore: Antonio Florio
Luci: Anne-Claire Simar
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