Il direttore inglese Daniel Harding sceglie un lavoro controverso per firmare il suo debutto sul podio della Wiener Philharmoniker. La Decima Sinfonia di Mahler, l'ultima e incompleta del compositore, risuona nella versione di Cooke e dà a orchestra e direttore la possibilitá di illustrare come Mahler avesse immaginato il futuro del genere sinfonico e, tout court, l'evoluzione della composizione.

Nella sua tournée europea, oltre a Roma e Barcellona, Jarrett fa tappa a
Vienna e omaggia la città con un lungo concerto nel Musikverein. Il
"maestro" appare rilassato e accompagna il pubblico in una passeggiata
attraverso i diversi stili del jazz, o meglio, della musica pianistica del
Ventesimo secolo.

Un ottimo cast, una regia originale e interessante e una condotta esemplare dell'orchestra accompagnano il pubblico viennese attraverso la versione in lingua francese del Don Carlos di Verdi. Una maratona di 5 ore con reazioni contrastanti del pubblico: un allestimento di altissimo livello che non si dimenticherà con tanta facilità.

La Volksoper di Vienna propone la prima esecuzione scenica austriaca dell'opera Irrelohe di Franz Schreker. Grande prova dell'orchestra che fa sembrare l'opera una complessa sinfonia, un arco drammatico ricco di contrasti e sottigliezze timbriche. Semplice ma efficace la regia e buon organico vocale.

L'accoppiata Menotti-Domingo riporta l'opera ai tempi del suo massimo splendore, quando le emozioni sembravano sgorgare ancora incontrollate e il canto ne era il principale ambasciatore.

La Staatsoper di Vienna propone una "Daphne" in un nuovo allestimento che convince per la scelta del cast ma che annoia per la sua regia.

"Der Rattenfänger" di Friedrich Cerha nel nuovo allestimento dell'Opera di Darmstadt e delle Festwochen Wien convince soprattutto per coerenza drammatica, con slanci che rendono sempre stimolante la rappresentazione, nonostante le sue tre ore abbondanti di durata.

L'allestimento della Neuköllner Oper di Berlino rinuncia del tutto a interpreti femminili, rivisitando la partitura mozartiana alla ricerca del senso dell'amore.

La prima esecuzione austriaca della Berenice di Staud non convince del tutto, ma lascia intravedere interessanti temi per lo sviluppo futuro del lavoro del giovane compositore austriaco.

La controversa regia di Christine Mielitz mette in luce alcuni aspetti tralasciati del Parsifal, trasportando il messaggio ideale e mistico dell'ultimo Wagner in una dimensione estesa, che non è più quella elitaria e maschile dei cavalieri del Graal: la redenzione, da intendere come cambiamento, diviene infatti necessità assoluta di tutti gli esseri umani, e non di una setta di prescelti.

Con il raro oratorio Golgotha di Frank Martin, ispirato al compositore svizzero da un'incisione di Rembrandt e composto immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, i Wiener Philarmoniker aprono il festival pasquale Osterklang che si protrarrà nella capitale austriaca fino al 12 aprile.

Nell'ambito del festival di musica contemporanea Wien Modern è stata eseguita in prima assoluta la versione integrale dell''opera' "XXXLive Nude Girls" della giovane compositrice irlandese Jennifer Walshe, e per la prima volta le famose bambole per bambini barbie sono salite sul palco di una sala concertistica.