Come vuole la tradizione del teatro di marionette lo spettacolo si è preso gioco di un nome illustre: Giuseppe Verdi, rappresentando la sua più brutta opera. In pratica l'idea è stata quella di imitare l'usanza praticata a Versailles di aprire le porte dell'Accadémie a poveri ignoranti per farli assistere ad un'opera barocca, operando l'incontro degli straccioni di Gay - Pepusch con la "Giovanna" verdiana. Il meccanismo, così concepito, ha scatenato infinite reazioni a catena.