Madama Butterfly chiude la stagione lirica del Teatro delle Muse di Ancona in un nuovo allestimento curato da Arnaud Bernard. Spettacolo molto gradevole, a cominciare dagli interpreti, ben calati nei rispettivi ruoli sia vocalmente che scenicamente. Bella e robusta, mai slabbrata, la voce di Luciano Ganci, affiancato da quella piuttosto scura e velata di drammaticità di Elena Popovskaya. Di pari qualità anche le interpretazioni di Enkelejda Shkosa e di Gianluca Breda, mentre avremmo voluto uno Sharpless più corposo. La direzione musicale di Renato Palumbo ha portato l'orchestra ad un'esecuzione curata, precisa, con sonorità compatte e fluide negli archi e filigranate negli interventi dei fiati. Altrettanto interessante l'allestimento, di massima semplicità ma efficace nell'esprimere le oscillazioni psicologiche della protagonista, divisa tra identità giapponese e il sentirsi proiettata verso una nuova cultura. Elemento costante della scenografia una piattaforma rialzata, simile ad una palafitta, che galleggia su una distesa di fiori rossi, sostituiti nel secondo atto da piccole bandiere americane, e infine su un pavimento lucido, che evoca il mare; terso e senza orpelli il fondale, solo illuminato da monocromie sfumate che fanno risaltare le silhouettes dei personaggi. Artaud ci offre un'interpretazione molto personale del dramma, originale per diversi aspetti: dall'abbandono del kimono di Cio Cio San, per adottare atteggiamenti e abiti occidentali, simboli della nuova identità di cui si sente investita, al finale, in cui il bambino, senza essere bendato, non è attore passivo ma partecipa al sacrificio della madre ricoprendone il cadavere con il sudario.
Note: Tragedia giapponese in tre atti . Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dall'omonimo racconto di John Luther Long
Interpreti: Elena Popovskaya (Madama Butterfly)
Enkelejda Shkosa (Suzuki)
Aliona Staricova (Kate Pinkerton)
Luciano Ganci (F.B.Pinkerton)
Gianfranco Montresor (Sharpless)
Stuart Patterson (Goro)
Giacomo Medici (il principe Yamadori)
Gianluca Breda (lo zio Bonzo)
Gianni Paci (il commissario imperiale)
Lessandro Pucci (l'ufficiale del registro)
Regia: Arnaud Bernard
Scene: Arnaud Bernard
Costumi: ?
Corpo di Ballo: -------
Coreografo: --------
Orchestra: FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana
Direttore: Renato Palumbo
Coro: Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini"
Maestro Coro: Pasquale Veleno
Luci: Arnaud Bernard
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