Un Twinset per la Comtesse
All'Opéra di Lyon un esilarante Comte Ory "contemporaneo” firmato Pelly

Recensione
classica
La Comtesse Adèle si annoia, sola nel suo castello in Turenna, e fa le parole crociate perché non siamo nel 1200 ma nel 2014. Le Comte Ory di Rossini secondo Laurent Pelly è un’esilarante macchina da risate ambientata nella provincia francese di oggi, gli uomini non sono partiti per la seconda Crociata ma per l’Afghanistan e le donne ingannano il tempo facendo yoga. L’opera rossiniana ha debuttato venerdì all’Opéra di Lyon e a luglio sarà alla Scala (con un altro cast) perché lo spettacolo è coprodotto dai due teatri. Al suo primo Rossini Pelly cancella il «Medio Evo da operetta» e scava nella Francia di oggi «come se fosse un film di Chabrol», disegnando lui stesso le scene che scorrono con movimento cinematrografico. Ory in versione eremita è un santone indiano che distribuisce immaginette e dispensa consigli agli abitanti del villaggio riuniti in palestra, Adèle ha i capelli raccolti, il twinset rosa e la collana di perle come ogni signora bene che si rispetti, ma se scatta il fuoco amoroso per il paggio Isolier eccola sciogliere i capelli e gettarsi senza remore tra le sue braccia. Se Ory e i suoi uomini si travestono da suore per entrare nel castello sono ovviamente suore contemporanee con occhiali, zainetti e sandali e la camera da letto della Comtesse ha il bagno annesso: lì si nasconderanno tremanti le sue dame (perfetti cloni di Adèle, vestite allo stesso modo) mentre le suore saccheggeranno il frigo. Insomma, il meccanismo rossiniano è perfetto e la trasposizione contemporanea gli calza a pennello anche grazie a una stepitosa Désirée Rancatore perfetta Adèle vocalmente e scenicamente; Dmitry Korchak è uno scatenato e versatile Comte Ory; perfettamente a suo agio nei panni di Isolier Antoinette Dennefeld (un giovane mezzosoprano francese da tenere d’occhio), sul podio Stefano Montanari delinea un Rossini pieno di brio. Successo trionfale.
Regia: Laurent Pelly
Direttore: Stefano Montanari
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