Un originale dittico inaugura la stagione lirica 2013 del Teatro delle Muse di Ancona: due opere molto diverse, seppur contemporanee, nate dalla penna di due giovanissimi autori, entrambe vincitrici di concorsi, il Grand Prix de Rome per Debussy nel 1884 e quello di Casa Sonzogno per Mascagni nel 1889. Un'occasione anche per celebrare i centocinquant'anni dalla nascita dei due musicisti, che ricorrono rispettivamente nel 2012 e 2013.
Due opere legate forse un po' forzosamente dal regista e scenografo Bernard dal tema della religione, enfatizzato dalle icone ricorrenti del crocifisso, del rosario e delle mani congiunte in preghiera, proiettate sullo sfondo o fisicamente presenti in scena. Una simbologia spinta e per certi versi ridondante rispetto alla linearità dei libretti, che avrebbero richiesto suggestioni più semplici e dirette. In Debussy la scenografia, invero molto suggestiva nella essenzialità del contrasto bianco/nero, è disturbata dalla proiezione sullo sfondo del libretto in traduzione italiana, con le parole che piovono sopra i personaggi e che diventano così parte integrante della scenografia.
In Mascagni i sipari sono eccessivi, e frammentano l'incalzare dell'azione che vorrebbe una maggiore continuità visiva, così come poco funzionali alla drammaturgia certe scene di riempimento delle zone riservate alla sola orchestra. Tra i cantanti, i più appaluditi Chanev e la Malavasi, che in effetti hanno ben interpretato sia vocalmente che attorialmente alcuni momenti dell'opera. La bacchetta di Carla Delfrate ha coordinato la FORM e il coro "Bellini" evidenziando i contrasti tra le raffinatezze timbriche della cantata debussyana e le sonorità più turgide e passionali di Cavalleria.
Note: L'enfant prodigue: cantata in un atto su libretto di Edouard Guinand
Cavalleria rusticana: melodramma in un atto su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci
Interpreti: Debussy: Elisabetta Martorana (Lia), Davide Giusti (Azael), Gianfranco Montresor (Siméon).
Mascagni: Anna Malavasi (Santuzza), Aliona Staricova (Lola), Kamen Chanev (Turiddu), Gianfranco Montresor (Alfio), Giovanna Donadini (Lucia)
Regia: Arnaud Bernard
Scene: Arnaud Bernard
Costumi: ?
Corpo di Ballo: -------
Coreografo: -------
Orchestra: FORM- Orchestra Filarmonica Marchigiana
Direttore: Carla Delfrate
Coro: Coro Lirico Marchigiano "V.Bellini"
Maestro Coro: Pasquale Veleno
Luci: Arnaud Bernard