Saint François d’Assise con qualche imbarazzo

La De Nederlandse Opera di Amsterdam con ben nove repliche del Saint François d’Assise celebra il centenario della nascita di Olivier Messiaen.

Recensione
classica
Teatro dell'Opera Amsterdam
Oliver Messiaen
04 Giugno 2008
Mettere in scena il Saint François per un teatro d'opera è una fatica produttiva rilevante: l' opera richiede un’orchestra enorme, in cui spiccano una ragguardevole sezione di percussioni, tre ondes Martenot e un coro di almeno 150 elementi per un lavoro che dura circa 4 ore. Qui ad Amsterdam c’è nessun timore di recite con poco pubblico: ne sono programmate nove e sono tutte esaurite. La regia dello spettacolo, affidata a Pierre Audi, direttore artistico della Nederlandse Opera, pone il primo e solo imbarazzo: lo spettacolo rivela una pochezza concettuale e drammaturgica raramente immaginabili. Costumi, scene, luci, videoproiezioni non rendono giustizia al testo. Due scene in particolare lasciano perplessi: la scena del Lebbroso, avviluppato in uno scotch giallo e nero imitazione di un personaggio dei cartoni animati e la scena della predica agli uccelli, cardine dell’opera, dove il protagonista è circondato da bambini-uccelli rendendolo una sorta di Papageno spirituale: sarebbe stato sufficiente seguire la musica e le precisissime didascalie dell’autore per rivelare un momento di grande emozione. La direzione di Ingo Metzmacher, lettura forse troppo oggettiva, è tesissima, luminosa e condotta con grande tecnica: una vera meraviglia. Metzmacher dirige l’ottima Orchestra dell’Aja e il bellissimo coro della Nederlandse Opera. La compagnia di canto è dominata da Camilla Tilling, soprano danese, Angelo dalla voce luminosa e intonatissima, la segue il protagonista Rod Gilfry, ammalato la sera della prima e in lieve ripresa per la seconda recita, che sembra essere un buon protagonista vocale e buon attore. A seguire il pregevole gruppo dei frati e il Lebbroso debole nella difficile tessitura tenorile. Un grande piacere per le orecchie minato da una regia da dimenticare.

Note: Het Muziektheater Amsterdam 1, 4, 7, 11, 16, 19, 22, 26, 29 giugno 2008

Interpreti: L’Angelo: Camilla Tilling San Francesco: Rod Gilfry Il Lebbroso: Hubert Delamboye Frate Leone: Henk Neven Frate Masseo: Tom Randle Frate Elia: Donald Kaasch Frate Bernardo: Armand Arapian Frate Silvestro: Jan Willem Baljet Frate Ruffino: André Morsch

Regia: Pierre Audi

Scene: Jean Kalman

Costumi: Angelo Figus

Orchestra: The Hague Philharmonic

Coro: Coro della De Nederlandse Opera

Maestro Coro: Martin Wright

Luci: Jean Kalman, videoproiezioni: Erwan Huon

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