Note per e fuori dal cinema

A Roma la prima assoluta del Requiem Marino di Piersanti

Recensione
classica
IUC - Istituzione Universitaria Concerti Roma
20 Febbraio 2010
Come da una radio in lontanza una canzone, e poi l’assolo del violino, una lunga melodia estenuata e dolorosa. Così inizia il Requiem marino di Franco Piersanti in prima esecuzione, pezzo da concerto di un compositore ai vertici oggi della produzione di musica per immagini. Requiem per quelle migliaia di migranti che ogni anno lasciano le proprie speranze e la propria vita in fondo al mare.”È ai loro ultimi gesti di vita - spiega Piersanti - che voglio e sento di dover rivolgere un pensiero musicale”. L’orchestra stretta in una fascia sonora perpetua che lentamente risucchia gli ultimi aliti e poi ancora quel violino tenta il suo canto, inghiottito per sempre. E quando nel silenzio la canzone torna in chiusura per poi scomparire, un brivido ha percorso chi ascoltava. Conosce i segreti che muovono le emozioni, Piersanti, ma non ne abusa mai, anzi. Una densità oscura e misteriosa, quasi scontrosa, anima il suo potente Mediterraneo. Quello del Requiem come quello dei film di Gianni Amelio, come quello, amatissimo, del Commissario Montalbano. E insieme alle immagini che scorrono nella mente vedere nascere i suoni dai singoli strumentisti sembra quasi di avere svelati i segreti di quest’arte: l’orchestrazione raffinatissima, quell’alludere con pochi cenni a temi e timbri inconsueti che affondano nelle profondità dell’inconscio. I registri espressivi poi variano e sfilano le colonne sonore de I ragazzi della via Paal, di Corto Maltese, e dei più recenti Mio fratello è figlio unico, Sanguepazzo, Il caimano. Colpisce la costruzione delle suites, il tessuto orchestrale fitto; un’urgenza drammatica anima il mondo espressivo di questo compositore schivo, introverso, sul podio della Roma Sinfonietta - orchestra d’elezione per questo repertorio - per quasi due ore ininterrotte di musica.

Note: Istituzione Universitaria dei Concerti, Roma

Orchestra: Roma Sinfonietta

Direttore: Franco Piersanti

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista 

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo