La roulotte di Hänsel e Gretel

Bolzano: il buonismo di Humperdinck-Grimm e la realtà di Hunt

Recensione
classica
Teatro Comunale di Bolzano Bolzano
Humperdinck
12 Gennaio 2013
Il regista Michael Hunt l'aveva preannunciato in un'intervista pubblicata sul nostro numero di gennaio, voleva una produzione che piacesse anche ad un pubblico di bambini e così è stato. Diversi ce n'erano dopotutto al Teatro di Bolzano, in platea come sul palco. L'opera di Humperdinck è risultata nella nuova produzione bolzanina una piacevole favola di Natale, ben eseguita e ben recitata (primo fra tutti Klaus Kuttler nel ruolo del padre) con una lettura psicologica chiara sulla fame, la povertà e lo sfruttamento minorile ma decisamente meno graffiante di quanto ci si potesse aspettare dalle letture di Hunt. Certo rimane la sua firma nell'attualizzazione del contesto, nel suo desiderio che l'opera possa aiutarci a comprendere il nostro mondo. Spariscono quindi gli alberi del bosco e le casette di panpepato lasciando il posto ad una triste famiglia con problemi di alcolismo che vive nella miseria di una roulotte. Tra giostre abbandonate e fatine vestite come perfette casalinghe anni '50, tra prestigiatori inquietanti ed una strega che assomiglia alla donna barbuta del circo, il momento più volutamente kitsch è l'entrata in scena della roulotte infiocchettata con dentro un luccicante albero di Natale. Forse anche il momento più stridente e questo sì graffiante pensando alla tragica realtà degli ultimi terremotati italiani e alla crisi economica che continua a pesare. È però difficile disturbare il buonismo della favola che diventa per adulti in piccoli velati messaggi: le fragole del bosco e i dolci mangiati da Hänsel hanno sempre la forma di funghi velenosi e le scarpe da donna indossate dal prestigiatore ci ricordano che la strega divoratrice di bambini si nasconde in ogni uomo. Fantastico finale splatter con testa arrostita della strega e urla di infanti.

Note: Nuovo Allestimento Produzione Fondazione Teatro Comunale e Auditorium - Bolzano in collaborazione con Fondazione Orchestra Haydn

Interpreti: Hänsel: Sabina Willeit Gretel: Susanne Geb Padre: Klaus Kuttler Madre: Gabriella Sborgi Strega: Jens Krogsgaard Sabbiolino, Rugiadino: Martina Bortolotti

Regia: Michael Hunt

Scene: Jason Southgate

Costumi: Jason Southgate

Coreografo: Simone Sandroni

Orchestra: Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Direttore: Ekhart Wycik

Coro: Coro di voci bianche Musikschule Bozen

Maestro Coro: Barbara Pichler

Luci: David Cunningham

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