Il Quintetto ritrovato si rivela come uno dei momenti più piacevoli di una Gazzetta davvero buffa, esagerata e coloratissima nell'allestimento voluto da Stefano Mazzonis di Pralafera per la prima rappresentazione mondiale dell'opera di Rossini nella sua interezza dopo il ritrovamento, due anni fa nella Biblioteca del Conservatorio Bellini di Palermo, della partitura autografa del maestro. Certo le voci occorrenti oggi è difficile trovarle, nell'impervio ruolo della capricciosa Lisetta il soprano Cinzia Forte in alcuni passaggi perde fluidità e leggerezza, ma ha il carattere per portare a termine abbastanza accuratamente e piacevolmente l'impresa, malgrado il bizzoso cagnolino che quasi miracolosamente non abbaia mai, ma che in scena rivendica attenzioni spesso fuori programma. Rivelazione della serata è stato invece il giovanissimo tenore uruguaiano Edgardo Rocha nei panni di Alberto, bel timbro di voce e sicura padronanza vocale e scenica, delizioso già dall'introduzione, infatti il più applaudito insieme alla Forte. Un po' legnoso invece il Filippo di Laurent Kubla, poco incisiva la Doralice di Julie Bailly e, purtroppo, anche il Don Pomponio di Enrico Marabelli non è pienamente all'altezza del ruolo, così come il coro a volte è sembrato un po' spaesato. Il pubblico però si è divertito, la direzione musicale di Jan Schultsz è scivolata sufficientemente salda, sicuramente tanto il lavoro del regista e dei suoi collaboratori per un allestimento molto curato nei particolari, troppo confusa però la scena del ballo in maschera, con costumi ben realizzati anche se alquanto bizzarri, con piccole invenzioni sceniche che funzionano, e divertenti figure minori quali il servo Tomassino a cui il regista regala nuova verve rappresentandolo come un musicodipendente pop.
Note: Nouvelle production - Création Mondiale Opéra Royal de Wallonie-Liège.
Revision de Philippe Gosset e Fabrizio Scipioni
Interpreti: Cinzia Forte (Lisetta), Enrico Marabelli (Don Pomponio), Laurent Kubla (Filippo), Edgardo Rocha (Alberto), Julie Bailly (Doralice), Monica Minarelli (Madama La Rose)
Jacques Catalayud (Anselmo), Roger Joakim (Monsù Traversen)
Regia: Stefano Mazzonis di Pralafera
Scene: Jean-Guy Lecat
Costumi: Fernand Ruiz
Coreografo: Sylvie Auget
Orchestra: Orchestre de l'Opéra Royal de Wallonie-Liège
Direttore: January Schultsz
Coro: Choeurs de l'Opéra Royal de Wallonie-Liège
Maestro Coro: Marcel Seminara
Luci: Franco Marri