I turchi al Carnevale

Robert Carsen e William Christie strappano dall'oblio "Les fêtes vénitiennes" di Campra

Recensione
classica
Opéra Comique Parigi
26 Gennaio 2015
Un anno dopo “Platée”, Les Arts Florissants ritrovano Robert Carsen che in quest’occasione può contare sul direttore-fondatore William Christie. Una magica alchimia che resuscita un’opera che conobbe 300 rappresentazioni tra il 1710 e 1760, prima di diventare un cimelio per collezionisti (o quasi). Proprio sulla scia della lettura senza freni di Rameau, anche per Campra eravamo pronti a tutto. Ed eccoci accontentati. Carsen sceglie di non illustrare il libretto, ma di allontanarsene: quello testuale e quello scenico sono due livelli che procedono paralleli e che si sovrappongono solo in alcuni punti. Un gruppo di giovani turisti sbarca durante il prologo: è l’orda attirata a Venezia dal Carnevale e che ritroveremo nell’epilogo (un’aggiunta di Carsen-Christie), stremata e scomposta dopo una notta di balordi. Di fatto, Christie non dà tregua agli spettatori, rapidamente catturati dai colori (domina il rosso, quello del peccato passionale del tempo della festa) e da una rapidità di invenzione e di movimenti. Non ci si annoia di certo in questa produzione. In alcuni punti, si avrebbe voglia di suggerire a Carsen di spingere meno sull’acceleratore: le pecorelle che copulano senza ritegno, ce le saremmo risparmiate. Peccato un vero strafalcione: basandosi sul francese moderno, "Fortune" viene associata ai soldi, dimenticando che per la mitologia regola, invece, la sorte. Christie e i suoi Arts Florissants sono stati meritatamente travolti dagli applausi. Perfettamente a loro agio nel ruolo pure i cantanti, tra cui vanno almeno segnalati Emmanuelle de Negri, Cyril Auvity e François Lis. La compagnia Scapino Ballet Rotterdam ha con intelligenza e maestria tecnica fatto costantemente irruzione in un’opera, dove la danza è una co-protagonista insieme alla musica.

Interpreti: Emmanuelle de Negri, Élodie Fonnard, Rachel Redmond, Emilie Renard, Cyril Auvity, Reinoud Van Mechelen, Sean Clayton, Marcel Beekman, Marc Mauillon, François Lis, Geoffroy Buffière.

Regia: Robert Carsen

Scene: Radu Boruzescu

Costumi: Petra Reinhardt

Corpo di Ballo: Scapino Ballet Rotterdam

Coreografo: Ed Wubbe

Orchestra: Les arts florissants

Direttore: William Christie

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