I Pomeriggi e la Memoria

Silvia Chiesa porta in Italia il Concerto per violoncello e orchestra di Gil Shohat

Recensione
classica
Pomeriggi Musicali Milano
28 Gennaio 2012
L’acustica del Dal Verme non migliora con gli anni, purtroppo. Tant’è vero che solo quando il violoncello di Silvia Chiesa non è inghiottito nel buco nero delle frequenze medio-gravi, è possibile rendersi conto della grande espressività e tecnica della solista, responsabile anche di una proposta esecutiva interessante. Già, perché il concerto di Gil Shohat (2000) presenta vari motivi di peculiarità, a cominciare dal linguaggio molto più debitore di un certo Bernstein anni ’40 e ’50 (il richiamo è sensato, vista la comune radice ebraica) che non delle varie avanguardie più recenti. Il lirismo melodico rimanda a quel clima intriso di musical e Tin Pan Alley, mentre alcune atmosfere, soprattutto nel lungo Lento iniziale, strizzano l’occhio al cinema. Una scrittura di sapore post-moderno, con moduli ritmici ripetitivi ben amalgamati nel tessuto sinfonico, che rivelano anche un sostrato minimalista. Il risultato è tonale, orecchiabile e apprezzato dal pubblico (non esattamente teenager) de I Pomeriggi Musicali. Peculiare è poi il trattamento del violoncello, poco in evidenza e spesso alternato con l’oboe e il flauto negli episodi solisti. Ma le difficoltà tecniche, sebbene nascoste, non mancano. Silvia Chiesa si esalta soprattutto nel Finale, rapendo l’ascoltatore con grande maestria. Il concerto prosegue con i gioiellini “ebraici” di Ravel (la Chanson e le Deux mélodies), eseguiti dal bravo Timothy Sharp che, con rigore e pulizia, trova una via espressiva all’altrimenti sfuggevole rarefazione raveliana. La Sinfonia giovanile n. 8 di Mendelssohn è un chiaro messaggio di leggerezza in chiusura della giornata dedicata alla Memoria; ciò non toglie del tutto l’impressione di una scelta debole, motivata più dalla facilità dell’ascolto che non dal peso specifico del brano.

Note: Gil Shohat: Concerto per violoncello e orchestra (prima italiana) Maurice Ravel: Chanson hébraïque per voce e orchestra; Deux mélodies hébraïques per voce e orchestra Felix Mendelssohn-Barthodly: Sinfonia n. 8 in Re maggiore per archi, MWV N 8 © Foto di Silvia Chiesa: Ugo Dalla Porta

Interpreti: Silvia Chiesa: violoncello Timothy Sharp: baritono

Orchestra: I Pomeriggi Musicali

Direttore: Giampaolo Bisanti

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