Doppio Beethoven

Hartmut Haenchen propone un'inedita soluzione per Fidelio al Teatro Real di Madrid

Recensione
classica
Teatro Real Madrid
Beethoven
17 Giugno 2015
Al Teatro Real di Madrid Hartmut Haenchen, cui è affidata questa ripresa del Fidelio che con la regia di Pier’Alli aveva inaugurato il Palau de les Arts di Valencia nel 2006, ha proposto un’inedita soluzione per il cambio di scena del second’atto: invece di eseguire l’Ouverture Leonora n. 3, come vuole una certa tradizione, ha usato lo Scherzo e Finale della Quinta Sinfonia. Haenchen ha spiegato la sua scelta dicendo che la Leonora n. 3, tonalmente e drammaturgicamente, non funziona in quel posto e, non potendo fare a meno di suonare qualcosa per il lungo cambio di scena, ha scelto un Beethoven che riassumesse in modo esemplare la traiettoria del Fidelio, senza però ripeterne le situazioni. Effettivamente, i due movimenti della Quinta si incastrano alla perfezione, come una Verwandlungsmusik wagneriana, ma il discorso è così elaborato che l’intermezzo rischia di stagliarsi in modo troppo autosufficiente; forse con alcuni tagli l’idea potrebbe funzionare meglio. In quella posizione, la Leonora n. 3, si segue come un flash-back della vicenda, mentre i due movimenti della Quinta hanno l’effetto di mettere in luce quanto fosse più a suo agio l’invenzione di Beethoven nel campo sinfonico, dove tutto fila liscio e consequenziale, rispetto al teatro, dove i personaggi e le voci umane sembrano intoppi che la forza morale del messaggio vuole travalicare. Resta poco spazio per elogiare uno spettacolo con un cast impeccabile, musicalmente convincente, seppur privo di impennate, e visivamente efficace nel rendere il progressivo ampliarsi di orizzonti della trama. Uniche due riserve alla regia: l’eccessivo gesticolare del coro dei prigionieri che contrasta con il raccoglimento della musica e le proiezioni di simbolistici 3D che cozza con la concretezza della musica di Beethoven.

Interpreti: Florestan: Michael König Leonore: Adrianne Pieczonka Rocco: Franz-Josef Selig Marzelline: Anett Fritsch Jaquino: Ed Lyon Don Fernando: Goran Jurić Don Pizarro: Alan Held

Regia: Pier'Alli

Scene: Pier'Alli

Costumi: Pier'Alli

Orchestra: Orquesta Sinfónica de Madrid (titular del Teatro Real)

Direttore: Hartmut Haenchen

Maestro Coro: Andrés Maspero

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

A Ravenna l’originale binomio Monteverdi-Purcell di Dantone e Pizzi incontra l’eclettico Seicento di Orliński e Il Pomo d’Oro

classica

Per la prima volta quest’opera di Händel è stata eseguita a Roma, in forma di concerto

classica

Saltata la prima per tensioni sindacali, il Teatro La Fenice inaugura la stagione con un grande Myung-Whun Chung sul podio per l’opera verdiana