Calisto a luci rosse

L'opera di Cavalli con la regia di Philipp Himmelmann a Ginevra

Recensione
classica
Grand Théâtre de Genève Genève (Ginevra)
Pier Franceso Cavalli
13 Aprile 2010
Delle scene hot non vi è traccia nelle foto confezionate dal teatro. Certo è che il regista Philipp Himmelmann ci è andato pesante, ma senza mai scadere nella trivialità. Lo ha salvato una certa ironia con cui smaschera il perpetuo gioco di finzioni a cui si lasciano andare tutti i personaggi. Il travestimento è infatti la chiave di un'opera in cui i personaggi non sono mai quelli che pensiamo. E ecco allora un Giove in versione Drag Queen: lo corteggia Calisto, prendendolo per Diana. Un vero trionfo del barocchismo, messo in scena senza veli. Troviamo una brava Anna Kasyan nel ruolo eponimo. Voce espressiva ed agile in una parte che è già virtuosa. Nel cast va pure segnalato l'Endimione di Bejun Mehta: un controtenore dal volume potente, dal trimbro naturale e dal legato suadente. Eccellenti pure il basso Sami Luttinen (Giove) e il soprano Christine Rice (Diana). Andreas Stoehr ha diretto con passione e con energia L'Orchestre de Chambre di Ginevra. Il risultato sonoro è seducente. Ma dell'orchestra di Cavalli non è rimasto quasi nulla. In un'estetica tra Garrido e Jacobs, Stoehr opta per l'opulenza, per un sovraccarico di strumenti. L'orchestra veneziana dell'epoca di Monteverdi e di Cavalli era estremamente succinta: pochi archi, un clavicembalo e un liuto. Stoehr plasma, invece, l'orchestra della "Calisto" sul modello di quella dell'"Orfeo", di matrice rinascimentale: aggiunge flauti, cornetti, arpe e percussioni. Fa perfino alternare il clavicembalo ad un regale: strumento, quest'ultimo, associato a personaggi d'oltretomba qui assenti e comunque difficilmente disponibile in un teatro dell'epoca. Una produzione ricca d'ingegno. E tra qualche giorno, una nuova "Callisto", diretta da Christophe Rousset, arriva al teatro degli Champs-Elysées. Cavalli-mania?

Interpreti: Sami Luttinen (Giove), Bruno Taddia (Mercurio), Anna Kasyan (Calisto), Bejun Mehta (Endimione), Christine Rice (Diana, Il Destino), Kristen Leich (Satirino)Kristen Leich (La Natura), Fabio Trümpy (Pan), Mark Milhofer (Linfea), Catrin Wyn-Davies (Giunone), Ludwig Grabmeier (Silvano), Mariana Florès (L'Eternità, Prima Furia), Dina Husseini (Seconda Furia)

Regia: Philipp Himmelmann

Scene: Johannes Leiacker

Costumi: Petra Bongard

Orchestra: Orchestre de chambre de Geneve

Direttore: Andreas Stoehr

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