Bellini sugli Champs Elysées
"I Puritani" per il 14 luglio
Recensione
classica
Che i francesi amassero il belcanto italiano, è cosa risaputa, basti pensare ai tronfi di Rossini, Donizetti e Bellini negli ottocenteschi teatri parigini, nonchè i più recenti successi di star del belcanto come Natalie Dessay, ma che inserissero Bellini tra le musiche della parata, pardon, defilé del 14 luglio, è stata proprio una bella sorpresa. Ieri ho visto su france24 le immagini della parata militare sugli Champs Elysées, tra uno scroscio di pioggia e un raggio di sole, tra l’Arc de Triomphe e Place de la Concorde, mentre sfilavano gli allievi dell'Ecole Militaire ho sentito una bella marcia, versione per banda, che mi suonava familiare.
Sì, era proprio il celebre duetto “Suoni la tromba, e intrepido” dai “Puritani” di Vincenzo Bellini, il duetto che intonano Giorgio e Riccardo nel secondo atto dell'opera qui, ovviamente, eseguito da una banda. “Suoni la tromba, e intrepido
io pugnerò da forte,
bello è affrontar la morte
gridando libertà!”: un bel messaggio per gli eredi della presa della Bastille (lì adesso c’è l'Opéra) e la bella sensazione che gli autarchici francesi, difronte a una bella musica non ne facciano una questione di bandiera, a meno che, avendo " I Puritani” debuttato al Théatre Italien di Parigi nel 1835, non considerino Bellinì un po' francese!
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