L’allestimento di questo Barbiere di Siviglia è stato già proposto a Liegi l’ultima volta nel 2011 e, dato il successo allora, riprogrammato quest’anno facendo registrare già prima della prima il pienone. Ma se allora Rosina era un mezzosoprano, come nella versione originale dell’opera, stavolta è stata scelta la versione per soprano e il ruolo affidato alla giovane belga Jodie Devos che si distinta nel 2014 nel Concours International Reine Elisabeth e adesso è al suo debutto all’Opera di Liegi come solista. La sua è stata una Rosina piena di verve, ancora un po’ da affinare nelle note più alte e nei fraseggi più impervi, ma nel complesso una buona prima prova. Già aprezzabilissimo in pieno invece l’altro giovane artista pure al suo debutto a Liegi, il tenore argentino Gustavo De Gennaro, bel timbro di voce: nella parte del Conte di Almaviva è stato una piacevole scoperta già dalla sua delicatissima canzone sotto il balcone dell’amata. De Gennaro si presta bene al personaggio, si nota che si diverte ad interpretarlo per lui e per il pubblico, e le idee ironiche di Mazzonis, per ultima la coda di pavone, ne danno qualche occasione in più. Ma sembra anche a momenti un po’ distante, distaccato, e infatti egli stesso poi ammette che pensa già più Mozart nel suo futuro che a Rossini. Il mattatore della scena resta comunque Figaro, interpretato dal belga Lionel Lhote, voce potente con il giusto piglio imperioso là dove serve, meno duttile nelle le sfumature, ma che il pubblico ha mostrato di apprezzare con gusto, come nel complesso tutto il cast, bene in particolare Enrico Marabelli nella parte del dottor Bartolo, compresa l’Orchestra, per una messa in scena del Barbiere particolarmente ricca di trovate che porta l’inconfondibile firma di Stefano Mazzonis di Pralafera.
Note: Production: Opéra Royal de Wallonie
Interpreti: Lionel Lhote (Figaro), Jodie Devos (Rosina), Gustavo de Gennaro (Il Conte Almaviva), Enrico Marabelli (Dottore Bartolo), Laurent Kubla (Don Basilio), Alexise Yerna (Berta)
Regia: Stefano Mazzonis di Pralafera
Scene: Jean-Guy Lecat
Costumi: Fernand Ruiz
Coreografo: Flavia Mangani
Orchestra: Opéra Royal de Wallonie
Direttore: Guy van Waas
Coro: Opéra Royal de Wallonie
Maestro Coro: Pierre Iodice
Luci: Stefano Mazzonis di Pralafera