Memoria di Guerra

Palermo: Doppio fronte con Moni Ovadia

Recensione
classica
Teatro Biondo, Palermo
14 Novembre 2014
Camminando sul filo sottilissimo della memoria, giunge agli spettatori che assistono a “Doppio fronte” al Teatro Biondo di Palermo il boato dello scempio prodotto dalla Prima Guerra Mondiale, raccontato dalle voci dei giovani del coro del Conservatorio “ Vincenzo Bellini” (guidate da Mauro Visconti e Manuela Marussi) che intonano brani antimilitaristici o patriottici, e dalle immagini scelte da Elisa Savi e Andrea Bocca, che imprimono nell’anima scene di lotta e disperazione al fronte. Moni Ovadia e Lucilla Galeazzi sono riusciti a trasmettere il disagio prodotto da una guerra, scegliendo gli interpreti più adatti: quei giovani perfetti del coro che immediatamente riportava ai veri protagonisti della guerra, giovani uomini combattenti, giovani donne che recano il messaggio di disperazione per gli “affetti familiari” perduti. Una guerra atroce narrata dalla voce di Ovadia e della Galeazzi che (con l’accompagnamento di Paolo Rocca, Massimo Marcer, Albert Florian Mihai e Luca Garleschelli) intonando canzoni quali, fra le altre, “Gorizia” , “U surdatto ‘nnamurato” e altri canti in Yddish, francese e in tedesco, e declamando i versi siciliani della poesia “U rancuri” di Ignazio Buttitta hanno recitato e cantato l’emozione, confermata dagli scroscianti applausi che hanno accolto gli artisti al termine dello spettacolo.

Interpreti: Lucilla Galeazzi e Moni Ovadia

Orchestra: Moni Ovadia Stage Orchestra

Coro: coro del Conservatorio di musica "Vincenzo Bellini"

Maestro Coro: Manuela Marussi

Luci: Nino Annaloro

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