"La favorite" delle star

L'opera di Donizetti mette insieme Garanca, Flórez e Tézier

Recensione
classica
Salzburger Festspiele Salisburgo
26 Agosto 2014
Quello di Salisburgo è innanzi tutto un festival di grandi voci. Coccolate dai grandi label e inseguite dal pubblico dei melomani. E la produzione de “La favorite” risponde alle attese: se fa a meno della regia, l’opera di Donizetti arriva in palcoscenico, sì in versione da concerto, ma trascinandosi dietro almeno tre artisti di primissimo rango. Con la Léonor di Elina Garanca, il Fernard di Juan Diego Flórez e l’Alphonse di Ludovic Tézier, c’era da giurarci che sarebbe stato un successo. In realtà, è stato un trionfo. Flórez fa capolino in scena quasi subito ed un diluvio di applausi ricompensa la sua performance. Conquista per il timbro inconfondibile, il volume sempre vellutato, benché, scritta per Gilbert Duprez, questa parte sia impervia e scivolosa. La Garanca, che con la Netrebko si contende il titolo di “prima donna assoluta” sulle scene austriache da Salisburgo a Vienna, sfodera ancora una volta le grinfie: il suo timbro scuro, personalissimo, è inconfondibile, insieme al volume, al legato e allo stile accurato. Sa regalare un’esecuzione magistrale. Peccato che la dizione del francese sia traballante. E poi tocca al baritono francese, in Italia stranamente poco noto e quasi completamente ignorato. Eppure Tézier fa parte del firmamento dei grandissimi: capace di sfoderare un timbro sontuoso, un volume ammaliante, una distinzione musicale imparabile. E manda in delirio la sala. Quella di Roberto Abbado è una direzione intelligente, messa al servizio del cast. La Münchner Rundfunkorchester (la terza orchestra della capitale bavarese) offre un'esecuzione raffazzonata di un’opera come quella di Donizetti dall’orchestrazione innovante e raffinata. I nodi vengono soprattutto al pettine nel balletto, trasformato in una pagina incolore, quasi letta a prima vista.

Interpreti: Elīna Garanča (Léonor), Juan Diego Flórez (Fernard), Ludovic Tézier (Alphonse XI), Carlo Colombara (Balthazar), Eva Liebau (Inès), David Portillo (Don Gaspar).

Orchestra: Münchner Rundfunkorchester

Direttore: Roberto Abbado

Coro: Philharmonia Chor Wien

Maestro Coro: Walter Zeh

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