L'eleganza di Ciccolini
Il pianista regala una lettura raffinata di Rachmaninov a Musica Riva
Recensione
classica
È un tributo all'artista quello che accoglie Aldo Ciccolini mentre sale sul palco della Rocca di Riva del Garda, un forte applauso che aumenta accompagnando l'incedere lento, sorretto dal bastone, di quest'uomo quasi fragile nei suoi 87 anni che si appresta ad affrontare un gigante come il Secondo Concerto di Rachmaninov. Un inchino lento, un accomodarsi calmo, una postura immobile. I primi accordi stentati del famosissimo concerto e poi via con un tocco graffiante che riporta immediatamente allo stile del maestro di sempre, facendo dimenticare quel bastone appoggiato allo strumento. È un Rachmaninov meditativo quello di Ciccolini, dilatato nei tempi e contenuto nella passione più istintiva che ne caratterizza solitamente le interpretazione. La lettura del maestro dona alla partitura un'eleganza nuova, inaspettata, che se da un lato può disorientare il pubblico del Rach 2 che brama emozioni forti, in realtà ne arricchisce l'ascolto con quella raffinatezza che ha sempre contraddistinto il pianismo di Ciccolini e che conquista ancora una volta la sala. Standing ovation senza fine al termine del Concerto che il grande pianista saluta con due bis (Salut d'Amour di Elgar e la Quinta Danza Spagnola di Granados). Nota di plauso a Isaac Karabtchevsky - mai visto un direttore così attento al solista – che ha saputo guidare magistralmente una notevole orchestra di giovani, la State Youth Orchestra of Armenia al suo debutto come orchestra in residenza al Festival trentino. È un vero peccato non averla potuta ascoltare nel resto del programma (Villa Lobos, Khachaturian, Bizet), cancellato all'ultimo minuto a causa delle nuvole che minacciavano pioggia. La serata si ricorderà quindi come una festa interamente dedicata al maestro, così come era stata pensata dal Festival che per l'occasione ha donato a Ciccolini una targa di riconoscimento per il decennio di insegnamento alle Masterclass di Musica Riva.
Interpreti: Aldo Ciccolini, pianoforte
Orchestra: Sate Youth Orchestra of Armenia
Direttore: Isaac Karabtchevsky
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