Una mimetica per Nabucco

Allo Sferisterio di Macerata l'opera verdiana ambientata nella contemporaneità

Recensione
classica
Macerata Opera Festival
Giuseppe Verdi
26 Luglio 2013
Un'attualità molto spinta quella in cui è ambientato Nabucco firmato da Gabriele Vacis, attualità sottolineata da immagini proiettate della Gerusalemme di oggi, con la sua gente, i suoi vicoli e i suoi mercati. Un realismo costruito anche attraverso i figuranti, molti dei quali dai tratti mediorientali. La guerra antica tra i due popoli diventa il conflitto che oggi devasta Israele, e i personaggi (primo tra tutti Nabucodonosor, nei panni di un generale in mimetica e basco rosso) vestono i panni di guerriglieri armati o di profughi carichi di stracci. Un allestimento sovraccarico sia per le scritte didascaliche sulla guerra sia per le marcate simbologie, che sottolineano di continuo situazioni e luoghi con bandierine, mappe e carte proiettate sul muro del teatro o plastici sul palcoscenico. Gratuito il cavallo vero che per pochi secondi calca la scena, illuminato, tra l'altro, da un faro sparato verso il pubblico, a "chiudere" il sipario. Anche durante "Va' pensiero" hanno infastidito alcune torce dei coristi rivolte verso il pubblico a limitare la visibilità; stessi errori di luce verso il finale dell'opera. La scenografia è interamente costruita con bottiglie di plastica, a formare pannelli scorrevoli e semitrasparenti. Nel cast spicca la voce di Virginia Tola, ricca in potenza e colore. Ben calibrate in tutti i registri anche quelle di Luca Salsi e Giorgio Giuseppini. Ridondante, come l'allestimento, il gesto del direttore Allemandi, che si perde in micromovimenti non funzionali e affrettati. Ciò nonostante l'orchestra suona degnamente, e il coro canta all'altezza delle belle pagine verdiane.

Interpreti: Luca Salsi: Nabucco Valter Borin: Ismaele Giorgio Giuseppini: Zaccaria Virginia Tola: Abigaille Gabriella Sborgi: Fenena Francesco Facini: il Gran Sacerdote Enrico Cossutta: Abdallo Anna Maria Stella Pansini: Anna

Regia: Gabriele Vacis

Scene: Roberto Tarasco

Costumi: Roberto Tarasco

Orchestra: FORM- Fondazione Orchestra Regionale delle Marche

Direttore: Antonello Allemandi

Coro: Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini"

Maestro Coro: David Crescenzi

Luci: Roberto Tarasco

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Torino: inaugurazione di stagione con Le nozze di Figaro

classica

Saltata la prima per tensioni sindacali, il Teatro La Fenice inaugura la stagione con un grande Myung-Whun Chung sul podio per l’opera verdiana

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.