Capita spesso con il cinema muto, soprattutto con quello dei primi due decenni di storia di quella straordinaria invenzione: invece di concentrare la propria attenzione sull'opera in sé, ci si sofferma a riflettere sugli anni intercorsi fra noi e quei volti, quelle situazioni e chi ha presieduto alla creazione di ciò che osserviamo. Così ieri sera alla prima rappresentazione della stagione de La Bohème alla Scala, nello storico allestimento di Franco Zeffirelli: invece che godersi il capolavoro di Puccini, la cui forza emotiva rimane tutt'ora immutata, ci si trovava a riflettere sul sovratesto impresso dalla grande creatività del Maestro fiorentino, fra l'altro presente in sala. Un sovratesto ormai diventato, nella mente di molti melomani, un tutt'uno con Bohème stessa: la soffitta, il caffé Momus, la neve alla Barriera d'Enfer immaginate da Zeffirelli sono ormai parte della nostra memoria tanto quanto la musica di Puccini e il libretto di Giacosa e Illica. Non stupiscono pertanto i dieci minuti di applausi a conclusione dello spettacolo, nonostante una Angela Gheorghiu un po' sopra le righe in quanto a interpretazione scenica e un po' sotto le righe in quanto a vigore musicale (in generale, decisamente più prestanti i signori cantanti, in particolare il Rodolfo di Piotr Beczala), e nonostante la conduzione di Daniele Rustioni, serena eppure poco controllata, soprattutto nel rapporto palco/buca. Ma la Bohème di Zeffirelli mette d'accordo tutti: doverosa allora la standing ovation all'arrivo, sul palco, del Maestro in persona. E altrettanto doveroso il relativo nodo alla gola, più forte in quella situazione che di fronte a quel famoso scivolamento della mano dell'ormai defunta Mimì.
Interpreti: Angela Gheorghiu (Mimì), Piotr Beczala (Rodolfo), Ellie Dehn (Musetta), Fabio Capitanucci (Marcello), Massimo Cavalletti (Schaunard), Domenico Colaianni (Benoît), Marco Spotti (Colline), Matteo Peirone (Alcindoro)
Regia: Franco Zeffirelli (ripresa da Marco Gandini)
Scene: Franco Zeffirelli
Costumi: Piero Tosi (ripresi da Alberto Spiazzi)
Orchestra: Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Direttore: Daniele Rustioni
Coro: Coro di Voci Bianche dell'Accademia Teatro alla Scala
Maestro Coro: Bruno Casoni
Luci: Ilaria Morotti