"Nixon in China" fa scalo a Parigi
L'opera di John Adams allo Châtelet
Recensione
classica
E l'evento fu. "Nixon in China" di John Adams, su libretto di Alice Goodman, arriva a Parigi venticinque anni dopo la "prima" a Houston con la regia di Peters Sellars.
La musica di Adams regge benissimo l'urto. La distanza (cronologica) ha attutito le polemiche e la scrittura del compositore americano si rivela, dietro un'apparente facilità, ben più raffinata e pensata di quanto i suoi detrattori abbiano voluto far credere. Impressionano il controllo del ritmo ostinatamente ripetitivo, un'orchestrazione lussureggiante capace di creare un caleidoscopio di colori sempre cangianti, il trattamento delle linee melodiche. Anche il libretto regge: si trattava di far resuscitare l'opera a soggetto storico, trattando la visita di Nixon in Cina nel '72. Impresa non facile, ma riuscita grazie all'arguzia della Goodman che ha solo il difetto di far passare Mao per un simpatico farabutto. Tanto che il regista Chen Shi-Zheng, lo stesso che aveva firmato una "Così" a Aix qualche anno fa, ammette che l'opera non può essere eseguita in Cina per il momento. Confrontarsi con Sellars non deve essere stato facile per Shi-Zheng che opta per una scena unica, spoglia, dove alcuni oggetti simbolici hanno una funzione plastica.
Musicalmente, la produzione è uno splendore. L'Orchestre de Chambre de Paris raffinatissima, sotto la bacchetta sicura ed intelligente di Alexander Briger, ha la meglio su una partitura piena di insidie techniche e ritmiche. Il cast è un insieme di prodigi. Alfred Kim sguazza in una tessitura acuta per lunghe misure, senza mai apparire metallico. Sumi Jo fa paura nel ruolo di una fanatica moglie di Mao, anche per la perizia vocale. Rotonda, profonda la voce dell'italo-americano Franco Pomponi, assecondato sulla scena da June Anderson. Storica resterà la produzione.
Interpreti: Franco Pomponi (Nixon), Alfred Kim (Mao), June Anderson (Pat Nixon), Sumi Jo (Chiang Ch'ing), Kyung Chun Kim (Chou En-lai).
Regia: Chen Shi-Zheng
Scene: Shilpa Gupta
Costumi: Petra Reinhardt
Orchestra: Orchestre de chambre de Paris
Direttore: Alexander Briger
Coro: Chœur du Châtelet
Maestro Coro: Stephen Betteridge
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