Ironia mozartiana contemporanea
L'istrionico duo ospite della Settimana Mozartiana a Rovereto
Recensione
classica
“Rappresentano il vero spirito mozartiano! Mozart oggi sarebbe proprio come loro”. Con queste parole Arnaldo Volani, presidente dell'Associazione Mozart Italia di Rovereto, ha ringraziato il violinista russo Aleksey Igudesman ed il pianista coreano Hyung-ki Joo al termine di un esilarante spettacolo di oltre due ore all'auditorium del MART. Virtuosismo tecnico unito ad ironia vivace, pensiero geniale ed amore per la risata grassa: questa la corrispondenza tra il grande compositore di Salisburgo e i due protagonisti del Little Nightmare Music nell'incontro temporale che vuole suggerire la Settimana Mozartiana. In un mondo musicale dove c'è poco da stare allegri, cerchiamo di dimenticare il periodo nero permettendoci di ridere con la musica, non della musica. Questa la discriminante fondamentale tra loro ed il folto numero di gruppi nati in questi anni attorno al cabaret musicale. I due giocano con l'armonia e con la costruzione musicale, inventano variazioni “alla maniera di” sulla suoneria Nokia, saltano a piedi pari da un genere musicale all'altro attraverso un comune giro di basso, prendono in giro le piccole manie degli strumentisti. Allo stesso tempo il loro modo di suonare non scade e se Joo regala un'intima lettura del Notturno per sola mano sinistra di Scriabin, si capisce che Igudesman potrebbe suonare il retrogrado degli studi di Paganini.
Con la motivazione di aver avvicinato i giovani alla musica, l'ironico duo riceve la Stella d'oro mozartiana, alta onorificenza degli adepti di Amadeus, e saluta il pubblico italiano con un lungo ed emozionante medley di Morricone. Un improbabile speaker, nell'intenzione di ricambiare la loro ironia, lanciava una frase questa sì ironicamente profetica: “Rappresentano il futuro che ci attende: salviamoci, chi può”.
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