Il Mozart minimal di Brook
Trionfa ai Bouffes du Nord di Parigi il suo "Flauto magico"
Recensione
classica
Peter Brook torna all'opera. O quasi. Perché "La flûte enchantée" si rifà al testo mozartiano, ma rivisto e corretto con molta libertà. Era questa una delle condizioni del regista britannico perché accetti di occuparsi di nuovo di un titolo del repertorio musicale. E dodici anni dopo "Don Giovanni", si lancia nel "Flauto magico" con un libretto adattato dallo stesso Brook insieme a Marie-Hélène Estienne ed a Franck Krawczyk che ha pure messo le mani nella partitura, ridotta al solo pianoforte e ad una durata di 1 ora e quaranta minuti. Minimalista è anche la scena, limitata a qualche canna di bambù tra cui si avventurano Tamino e Papageno. Le luci hanno una vera funzione plastica.
Nel suo teatro, quello dei Bouffes du nord, Brook ha attirato una compagnia di giovani cantanti e attori. E quello che è stato presentato al pubblico è il lavoro di un anno: uno spettacolo scavato nel terreno mozartiano da cui il regista sa far emergere l'essenziale. La rilettura di Brook è perfettamente leggibile ed ha sicuramente il merito di illuminare l'opera di Mozart. Capiscono tutto i bambini, tanti a teatro, e anche gli spettatori più attempatelli.
Non siamo all'opera. E i cantanti sono innanzi tutto abitati dai ruoli, riuscendo a scivolare dalla recitazione al canto senza sussulti. Spicca nel gruppo Agnieska Slawinska. Ma tutti sono convincenti. Thomas Dolié interpreta perfettamente la comicità leggera di Papageno. E pure menzionatà la presenza di Luc Bertin-Hugault. La compagnia può contare sulla complicità del bravissimo Krawczyk.
Inutile cercare un biglietto: tutto esaurito fino alla fine per questa "Flûte enchantée" di Brook, di cui si è subito gridato all'evento in una città in cui tanti sono gli spettacoli che passano sotto silenzio. Effetto del nome o dello snobismo parigino?
Interpreti: Antonio Figueroa (Tamino), Agnieszka Slawinska (Pamina) Malia Bendi-Merad (La regina della notte), Dima Bawab (Papagena), Thomas Dolié (Papageno), Luc Bertin-Hugault (Sarastro), Raphaël Brémard (Monostato). William Nadylam, Abdou Ouologuem (attori) Franck Krawczyk (pianoforte)
Regia: Peter Brook
Luci: Philippe Vialatte
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