Immaginate di trasformare un campo da tennis coperto in teatro. Inserite il tutto nella cornice di un hotel di stralusso immerso nel paradiso naturale dell’Engadina. Infine infilateci "Le nozze di Figaro": il Mozart di Forman avrebbe apprezzato, credo. Ciononostante sarebbe ingiusto pensare all’ennesima trovata frivola. L’allestimento funziona bene: nonostante l’infelice disposizione degli spazi, con l’orchestra affiancata alla scena e il pubblico disposto sul lato lungo del rettangolo, la regia di Eva Buchmann fa di necessità virtù, muovendo i cantanti in continuazione, portandoli in mezzo al pubblico, con alcune trovate che donano all’opera un’aria tutt’altro che ingessata: Susanna e la Contessa cantano “Sull’aria” sedute a fianco del primo violino, Figaro in “Aprite un po’ quegli occhi” trova, aggirandosi in platea, la divertita complicità del pubblico maschile. La brillantezza dell’Hungarian Symphony Orchestra è tanto più apprezzabile quanto più si tiene conto delle difficoltà causate dallo sbilanciamento della scena; nei pezzi d’assieme gli attacchi non sono quasi mai sgranati, merito della flessibile direzione di Jan Schultsz e dell’abilità dei cantanti: cast affiatato che diverte e si diverte attraverso la limpidezza solare di Marina Zyatkova (Susanna), il carattere di Ivan Orescanin (Figaro), la leggerezza di Marisca Mulder (Contessa), ma anche la vitalità dei ruoli minori, che aderiscono al meglio al dinamismo della vicenda, tra cui si segnalano il mestiere di Daniele Maniscalchi (Don Basilio e Don Curzio) e l’ottimo debutto della sorrentina Elena Somma (Barbarina). Nella spasmodica ricerca di eclettismo, i costumi sono certo à la page, ma un tantino gratuiti, puntando sull’ormai frequente corto circuito del settecento in salsa fetish, zeppe in vernice comprese.
Interpreti: Gabriel Bermúdez: Il conte d'Almaviva
Flurin Caduff: Antonio
Jacques Clatayud: Dottor Bartolo
Margarita Gritskova: Cherubino
Daniele Maniscalchi: Don Basilio, Don Curzio
Marisca Mulder: La contessa d'Almaviva
Liliana Nikiteanu: Marcellina
Ivan Orescanin: Figaro
Elena Somma: Barbarina
Marina Zyatkova: Susanna
Regia: Eva Buchmann
Scene: Mirjam Grote Gansey
Costumi: Peter George d'Angelino Tap - Beatrice Rübel-Senn
Orchestra: Hungarian Symphony Orchestra
Direttore: Jan Schultsz
Coro: Der Chor der Opera St. Moritz
Maestro Coro: Guido Bissig
Luci: Tom Verheijen