Henze sorride alla vita

"Gisela!" alla Ruhtriennale

foto Ursula Kaufmann
foto Ursula Kaufmann
Recensione
classica
Ruhrtriennale Gladbeck
25 Settembre 2010
Lei, Gisela Geldmaier, è una studentessa di storia dell’arte, un po’ sognatrice, molto romantica. Lui, Hanspeter Schluckebier, è un vulcanologo, un po’ tronfio, molto tedesco. L’altro, Gennaro Esposito, è una guida napoletana, un po’ intrigante, molto cialtrone. Durante una gita a Napoli lei incontra l’altro e scoppia l’amore. Segue fuga nella grigia e nebbiosa Oberhausen ma l’amore (solo immaginato?) lascia posto al dramma (solo presentito?) mentre il Vesuvio erutta e copre tutto di cenere nera. È davvero possibile la felicità? Lasciato da anni l’impegno, messa da parte la mitologia, l’ultima opera dell’ottantaquattrenne Hans Werner Henze, scritta con la complicità di Michael Kerstan e Christian Lehnert, è una sorta di “Jedermann” del quotidiano, un racconto di com’è la vita (con qualche spunto autobiografico) e delle strane e memorabili vie per essere felici, come promette il sottotitolo. Come la trama dell’opera, la musica di Henze è leggera e scherzosa, di ispirazione fresca e di tecnica solida come quella di un vecchio artigiano che attraversa tutti i generi visitati nella sua lunga esperienza. Culmine del lungo omaggio della Ruhr al compositore, “Gisela!” è anche e soprattutto una testimonianza concreta del suo impegno costante verso le giovani generazioni di interpreti, che a Gladbeck davano vita con entusiasmo alla partitura del vecchio Maestro sotto la guida sicura di Steven Sloane. A un altro veterano, Pierre Audi, il compito di assemblare i variegati tasselli del testo nell’enorme spazio della sala macchine dell’officina Zweckel, sontuosamente illuminata da Jean Kalman. Maggior pregio di Audi era riscattare le molte banalità del libretto con la poesia delle immagini. Successo soprattutto di stima a Henze, presente in sala, visibilmente commosso.

Note: Prima rappresentazione assoluta. Commissione della Capitale Europea della Cultura Ruhr 2010 per il “Progetto Henze” e dell’Opera di Stato della Sassonia di Dresda. Altre rappresentazioni: 28, 30 settembre, 2, 3, 6, 8 ottobre 2010.

Interpreti: Hanna Herfurtner (Gisela Geldmaier), Fausto Reinhart (Gennaro Esposito), Michael Dahmen (Hanspeter Schluckebier), David Schirmer (Un turista/Ed), Michael Lämmermann (Un turista/Dick), Fabian Baumgarten (Un turista/Dan), Maelle Giovanetti-Metzger (Una turista), Veronika Bachfischer (Tartagliana), Eva Thielken (Amorosa), Margaux Marielle-Tréhoüart (Colombina/Doppio di Gisela), Brice-Olivier Lambert (Il dottore), David Petr (Arlecchino/Il console), Jonas Tilly (Mezzetino/Doppio di Gennaro), Elisabeth Wolle (Pagliaccio), Tina Wilhelm (L’ostessa), Kirill Kalashnikov (Un cameriere), Katerina Chatzinikolau (La violinista)

Regia: Pierre Audi

Scene: Christof Hetzer

Costumi: Christof Hetzer

Coreografo: Jill Emerson, Gail Skrela

Orchestra: Studio musikFabrik - Jugendensemble des Landesmusikrats

Direttore: Steven Sloane

Coro: Jugend-Kammerchor der Chorakademie Dortmund

Luci: Jean Kalman (video: Martin Eidenberger)

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