A la recherche de Josephine

Dalle rovine di Katrina ai sogni della nuova Baker, un musical "obamiano" secondo Savary

Recensione
classica
Atelier Jean Vilar Louvain-La-Neuve (Bruxelles)
19 Dicembre 2009
Joséphine Baker amò Parigi e ne fu del pari riamata.Così nel centenario della sua nascita è proprio la Francia a celebrarne il ricordo con uno sfavillante musical scritto e diretto da Jérome Savary.Lo spettacolo non è solo un omaggio all'erotismo,allo humour ed al coraggio della Baker e neppure una ricostruzione della Revue Negre con cui la 19enne Josephine negli anni 20 conquistò il cuore dei parigini.Si racconta la storia di un produttore francese che arriva nella New Orleans devastata da Katrina in cerca di un'interprete ideale di Joséphine per un nuovo show.Trova, seduto su una barca in attesa di veder ricomparire il suo pianoforte rapitogli dalle acque ,il vecchio Joe, che inizia a narrare delle origini del jazz.Una serie di quadri ballati, recitati e cantati da una splendida compagnia afro-americana,traccia la storia della creatività della"black musical generation"dall'Africa, attraverso Haiti e Cuba, fino al tradizionale jazz americano ,il blues ed il boogie-woogie.Nicolle Rochelle,classe 1979,venuta dal New Jersey,cresciuta a fianco di Ringo Starr ed approdata a Broadway, trova in Savary il pigmalione che la consacra definitivamente al ruolo di star internazionale.La sua Joséphine che nella seconda parte dello spettacolo ritroviamo a Parigi, canta, balla e recita con tale energia,bravura ed irriverente verve clownesca da lasciare senza fiato.Tutta la compagnia, completata da una band diretta da David Boeddinghaus,autore dell'arrangiamento musicale,regala due ore di emozioni,divertimento ed energia indimenticabili.Se le immagini di Katrina ci riportano alla tragedia che ha cancellato New Orleans,la sua musica ed il suo cuore sono piu' vivi che mai.Cosi'come i sogni di Luther King.Un gioiello sortito dal cappello di quel "magicien ordinaire"chiamato Savary.

Note: Atelier Jean Vilar, Louvain-La-Neuve dal 15 al 19 dicembre; Charleroi, Palais des Beaux Arts, 5 e 6 febbraio 2010

Interpreti: Michel Dussarat, il produttore francese; Allen Hoist, Tom; Nicolle Rochelle, Cindy/Josephine; Walter Reynolds, Old Joe

Regia: Jérome Savary

Scene: Jérome Savary

Costumi: Michel Dussarat

Corpo di Ballo: Gomis;Bellance;Diarra;Jacquet;Sousseing;Perez;Quesada;Bagley;Jones;Rodgers

Coreografo: Brian Scott Bagley;Stéphanie Batten Bland

Orchestra: Saunders;Poleo;Alsanders;Tyle;Onesta;Georges;Cheron;Gibson

Direttore: David Boeddinghaus , pianoforte e direzione

Luci: Pascal Noel

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.