Turiddu e il suo doppio

La stessa sera, Roberto Alagna è in "Cavalleria" e "Pagliacci" al Met. Un trionfo

Roberto Alagna e Nuccia Focile (foto Marty Sohl)
Roberto Alagna e Nuccia Focile (foto Marty Sohl)
Recensione
classica
Metropolitan Theatre
Pietro Mascagni
26 Marzo 2009
Passare nel corso di una stessa serata da Turriddu a Canio non è impresa facile. E questa accoppiata di “Cavalleria rusticana” e di “Pagliacci” faceva paura a Roberto Alagna, come ha confessato al “giornale della musica” (vedi intervista sul numero di aprile). Tanto più che per lui l’opera di Mascagni costituiva un’autentica “prima volta”. Eppure è stato un trionfo. I due ruoli vanno a meraviglia al tenore italo-francese che ha fatto emergere più le affinità che le differenze tra le due opere, in fondo dall’estetica comune. Il Canio di Alagna è passionale, impetuoso quanto Turriddu. Poco indugia sui toni lacrimevoli. Il tenore non prende in blocco la regia di Franco Zeffirelli, che ritocca con l’aiuto del fratello, e dà una lettura molto più animalesca. Salta e volteggia Alagna sul palcoscenico con destrezza fisica quanto canora. Non si può che restarne soggiogati: mai sforzato il timbro, sostenuto da agilità vocale e potenza. Tour de force anche per Alberto Mastromarino che, annunciato come Tonio in “Pagliacci”, si ritrova ad interpretare all’ultimo minuto pure Alfio (“Cavalleria”). Prodigiosa anche la sua duplice interpretazione. La Santuzza di Waltraud Meier è vocalmente e scenicamente di alto livello, tanto da far dimenticare una dizione non sempre limpida. Mentre Nuccia Focile (Nedda) non seduce per colpa di una vocalità sgraziata, essenzialmente nasale. Bravissimo invece Christopher Maltman. Il direttore italiano Pietro Rizzo conduce l’orchestra del Metropolitan, sapendo tanto assecondare i cantanti quanto imporsi espressivamente nei momenti strumentali cruciali. Resiste la lettura di Zeffirelli in un teatro che non pare affatto tentato dalle regie d’avanguardia europee: certo, cede facilmente ai cliché, ma in fondo va riconosciuto che serve la musica.

Note: Alberto Mastromarino sostituisce Charles Taylor nel ruolo di Alfio in "Cavalleria".

Interpreti: "Cavalleria rusticana": Roberto Alagna (Turiddu) Waltraud Meier (Santuzza) Jane Bunnell (Mamma Lucia) Alberto Mastromarino (Alfio) Ginger Costa Jackson (Lola) "Pagliacci": Alberto Mastromarino (Tonio) Rortbo Alagna (Canio) Nuccia Focile (Nedda) Tony Stevenson (Beppe) Christopher Maltman (Silvio)

Regia: Franco Zeffirelli

Scene: Franco Zeffirelli

Direttore: Pietro Rizzo

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