Placido Boccanegra

Un trionfo il debutto di Plácido Domingo nel "Simon Boccanegra" a Berlino.

foto Monika Ritterhaus
foto Monika Ritterhaus
Recensione
classica
Staatsoper Unter den Linden
Giuseppe Verdi
07 Novembre 2009
L'attesa era tutta per lui: l'ultimo dei grandi tenori che affronta un ruolo baritonale al crepuscolo di una quarantennale carriera fatta di successi in un repertorio la cui vastità ha pochi eguali nel mondo dell'opera. Interprete di forte carisma scenico e tenore dotato di un timbro brunito, Domingo rimane soprattutto Domingo. La scelta di affidargli il ruolo di Boccanegra toglie senza dubbio qualcosa alla densa oscurità di quella che di Verdi è l'opera più cupa e notturna. E tuttavia Domingo ha "la calma, la compostezza, e quella certa autorità scenica indispensabile per la parte di Simone" che lo stesso Verdi pretendeva dal suo protagonista. Qualità che esaltano i momenti emotivamente più intensi, come il duetto Simone-Amelia del primo atto o l'infinita malinconia del finale. La sua presenza reggerebbe da sola lo spettacolo, ma a Berlino lo affianca una compagnia di prim'ordine: la sensibile Amelia di Anja Harteros, l'autorevole Fiesco di Kwangchul Youn, lo svettante Adorno di Fabio Sartori e il convincente Albiani di Hanno Müller-Brachmann, l'unico che forse difetta del necessario spessore drammatico. La direzione musicale di Barenboim ha il grande pregio di non prevaricare sulle voci, lavorando piuttosto sul colore notturno e crepuscolare dell'orchestra (la Staatskapelle, straordinaria come sempre) che dà il senso del respiro della natura che domina sul destino degli uomini. Poco genio ma nessuna caduta nello spettacolo di Federico Tiezzi (contestatissimo alla prima), con le scene di segno tradizionale di Maurizio Balò e i costumi discretamente anacronistici di Giovanna Buzzi. Gusto figurativo a parte, Tiezzi rinuncia a un gesto registico forte a tutto vantaggio di un tradizionalissimo teatro di voci. Oltre venti minuti di applausi danno la misura del successo.

Note: Coproduzione con il Teatro alla Scala di Milano. Altre rappresentazioni alla Staatsoper Unter den Linden: 10, 13 novembre 2009, 27 e 30 marzo 2010. Al Teatro alla Scala dal 16 aprile 2010.

Interpreti: Plácido Domingo (Simon Boccanegra), Anja Harteros (Amelia), Kwangchul Youn (Jacopo Fiesco), Fabio Sartori (Gabriele Adorno), Hanno Müller-Brachmann (Paolo Albiani), Alexander Vinogradov (Pietro), James Homann (Un capitano dei balestrieri), Evelin Novak (un’ancella di Amelia)

Regia: Federico Tiezzi

Scene: Maurizio Balò

Costumi: Giovanna Buzzi

Orchestra: Staatskapelle Berlin

Direttore: Daniel Barenboim

Coro: Staatsopernchor

Maestro Coro: Eberhard Friedrich

Luci: A. J. Weissbard

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