C’è tutto il teatro di Strindberg nel nuovo allestimento dell’opera in un atto “Julie” di Philippe Boesmans, presentata in prima nazionale al Teatro Comunale di Bolzano. Se l’interesse del compositore belga guarda alla comprensibilità delle parole e dunque all’importanza del testo, la regia firmata da Manfred Schweigkofler ha il pregio di arricchire quest’opera di teatro, colorando di significati il dramma della signorina Julie. Dove la musica accompagna con linearità narrativa l’infrangersi dei sogni dei tre personaggi, senza mai prevaricare sui dialoghi, la scena si carica di simbologie, costruendosi sulla verticalità e l’orizzontalità del sentire di Jean, Julie e Kristin. Sul palco una rampa stretta e profonda, dove tutto comincia e troverà fine, immersa in un oscuro bosco di vere betulle. È questo il paesaggio magico, il luogo che non lascia vie d’uscita, poiché il bosco è la gabbia, come quella del lucherino presente fin da subito al centro della scena. E nel bosco c’è l’orchestra, che veste gli stivali del Conte, presenza incombente, e indossa le maschere inespressive della società: quelli che guardano senza rivelare la loro identità. Tra le interessanti idee di Schweigkofler c’è la reinvenzione del personaggio di Kristin: l’unica a sapere dov’è e chi è, in un equilibrio che porterà addirittura al comando nei confronti della coppia Jean-Julie. Applausi agli interpreti, eccezionali attori-cantanti, e alla giovane orchestra dell’Accademia Neue Musik Bolzano, diretta con gesto preciso ed energico da Joana Carneiro.
Note: Nuovo allestimento e produzione della Fondazione Teatro Comunale e Auditorium – Bolzano
Interpreti: Julie: Cynthia Jansen/Marlene Lichtenberg (10.01)
Jean: Marcus DeLoach/Timothy Sharp (10.01)
Kristin: Lara Martins/Martina Bortolotti (10.01)
Regia: Manfred Schweigkofler
Scene: Cristina Alaimo
Costumi: Cristina Alaimo
Orchestra: Ensemble Accademia Neue Musik Bolzano
Direttore: Joana Carneiro
Luci: Andrej Hajdinjak