I due mondi di Fedra
Dopo quasi quattro anni di silenzio, Hans Werner Henze torna al teatro con un'opera-concerto ispirata al mito di Fedra. Con un'esemplare economia di mezzi, Henze compone un lavoro di ammirevole equilibrio e di classiche simmetrie, che conquista il pubblico berlinese. Un successo che deve molto al riuscito spettacolo di Mussbach e Eliasson e agli esemplari interpreti.
Interpreti: Maria Riccarda Wesseling (06, 08 e 10-09) / Natascha Petrinsky (09-09) (Phaedra), Marlis Petersen (Aphrodite), John Mark Ainsley (Hippolyt), Axel Köhler (Artemis), Lauri Vasar (Minotauros)
Regia: Peter Mussbach
Scene: Olafur Eliasson
Costumi: Bernd Skodzig
Orchestra: Ensemble Modern
Direttore: Michael Boder
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
Una fra le tante opere dimenticate del sottovalutato Giovanni Pacini chiude a Fano la quarta edizione del festival “Il Belcanto ritrovato”, sorprendendo il pubblico per la musica di inattesa qualità artistica.
La trovata di Rosetta Cucchi aggiunge follia alla follia dell'Italiana in Algeri