Iniziativa sicuramente originale quella allestita dal Teatro Regio di Parma per celebrare la nascita di Giuseppe Verdi: un viaggio attraverso stralci di opere verdiane proposte in un percorso cronologico che si esaurirà nel 2008. La prima tappa ha visto ieri sera impegnati coro e orchestra del Regio diretti con consolidata esperienza e passione da Bruno Bartoletti, che ha guidato queste compagini attraverso corpose pagine tratte dall'Oberto, Un giorno di regno, Nabucco, I Lombardi, Jerusalem, Ernani per finire con I due Foscari. Non si è trattato, però, di arie estrapolate ed assemblate alla maniera del tradizionale "recital", ma di intere scene che tendevano a ricreare l'atmosfera delle singole opere, anche grazie alla regia - fatta di movimenti essenziali del coro e dei solisti, unite a proiezioni di evocativi dipinti - a cura di Lamberto Puggelli, impegnato anche in scena nel dialogo con la voce reciante di Franco Nero, il tutto realizzato sul canovaccio drammaturgico ideato da Lorenzo Arruga.
Trattandosi di una festa di compleanno - "Buon Compleanno Maestro Verdi" è infatti il titolo dell'articolato spettacolo - tale era lo spirito, per quanto celebrativo, con il quale andava fruito questo spettacolo, anche in considerazione di qualche aggiustamento strutturale (lunghezza complessiva, maggiore contestualizzazione della singola opera) che ogni "esperimento" di questo tipo inevitabilmente comporta. Una festa, si diceva dunque, che ha visto sfilare una fitta schiera di interpreti, che si sono prodigati nel giuoco delle parti, riuscendo a cambiare pelle e personaggio attraverso un impegno indubbiamente generoso, culminato nelle interpretazioni di Leo Nucci e Fiorenza Cedolinis: l'uno inossidabile istrione del melodramma e l'altra interprete dalla vocalità assai duttile e affidabile. Sempre intensa e puntuale la presenza del coro preparato da Martino Faggiani. Caloroso il folto pubblico, sia nel corso della serata, sia in occasione dei saluti che hanno chiuso questa prima tappa di una festa che si rinnoverà, almeno per altri cinque anni e sotto gli occhi vigili del Maestro proiettati sull'alto della scena, ogni 10 ottobre.
Note: Drammaturgia di Lorenzo Arruga
Interpreti: Franco Nero, voce recitante
Regia: Lamberto Puggelli
Orchestra: Orchestra del Teatro Regio di Parma
Direttore: Bruno Bartoletti
Coro: Coro del Teatro Regio di Parma