II ritmo incalzante della "folle giornata" lascia trasparire la malinconia e la sotterranea disperazione di questi personaggi impegnati in una dura lotta tra loro per la felicità.

Il pasticcio ideato nel 1789 a Vienna da Lorenzo Da Ponte ha oggi un interesse prevalentemente musicologico

Anteprima a scopo benefico, davanti a una piccola platea di trecento persone, della nuova "opera" di Riccardo Cocciante e Pasquale Panella: ha poco di originale ma è facile predirle un grande successo.

A fine 1798, Spontini presenta a Palermo, la commedia per musica in due atti "Li finti filosofi", che deriva dalla farsa "L'erosimo ridicolo", con l'aggiunta di sette nuovi numeri, il rifacimento totale di un altro, la sostituzione del dialetto patenopeo con la lingua italiana: ma l'opera comica non è fatta per lui.

Nel concerto-spettacolo "Lontano dagli occhi" i Canti polacchi di Chopin, accostati a brani delle lettere, rivelano di non essere affatto trascurabili e di rappresentare un angolo piccolo ma non tracurabile del mondo del compositore.

Una realizzazione scenicamente sbagliata e musicalmente non travolgente di una delle opere serie di Rossini più rare e meno fortunate presso pubblico e critica

Scene mobili e bravissimi cantanti-attori per un Barbiere di Siviglia fancamente comico ma anche acido e cattivo.

Placido Domingo dirige "Aida" in modo solidamente tradizionale, ma con scarso approfondimento, accompagnamenti di routine e qualche difetto tecnico.

L'opera più lunga di Verdi, nonché una delle più complesse, messa in scena con scarsi mezzi, per aggirare i limiti di budget che quest'anno affliggono lo Sferisterio come e più delle altre istituzioni musicali italiane. L'esperimento è fallito, ma resta la voglia di riporovarci un'altra volta, magari con maggiore avvedutezza.

Due celebri scrittori francesi all'origine dei due atti unici di Poulenc e Tutino, diversissimi ma collegati da varie affinità sotterranee.

Nell'allestimento presentato lo scorso maggio al Teatro Sao Carlos di Lisbona, è giunto a Spoleto il Fernando Re di Castglia, prima versione del Sosarme di Haendel, riscoperta da Alan Curtis

Nonostante i grandi spazi e l'acustica dispersiva, il delicato intimismo di "Madama Butterfly" non è stato tradito né dalla realizzaione visiva né - soprattutto - da quella musicale.