Uno "Stiffelio" apprezzabile dal punto di vista musicale, ma drammaturgicamente non all'altezza del lavoro che l'opera di un Verdi minore - discontinuo e sperimentatore - richiedeva.

Nette contestazioni alla regia di Federico Tiezzi e più pacati ma indubitabili dissensi per la concertazione di Alessandro Pinzauti: anche se va registrato un ottimo successo per il cast a cominciare da Mariella Devia, Amina, la nuova edizione della Sonnambula di Vincenzo Bellini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è forse caduta vittima degli strascichi della sindrome di Sant'Ambrogio...

Spettacolo caratterizzato da una certa genericità di accento drammatico, da addebitarsi tanto alla direzione musicale di Angelo Campori che alla regia di Mattia Testi. Discreto il cast a eccezione del tenore Igniacio Encinas, buona sia l'orchestra che il coro.

Al suo debutto nella regia lirica con "Carmen", Pappi Corsicato ambienta la vicenda in un non-spazio teatrale: e il pubblico lo becca. Ottima prova di Norah Amsellem, convincono a metà Nadja Michael e Sergej Larin. Trascinante Daniel Oren.

Un Trovatore notturno e pacato ha inaugurato il 7 dicembre la stagione lirica e il centenario verdiano della Scala. Secondo filologia, niente do di petto, rispettosi pianissimo, ma anche poche emozioni e piccoli malumori in loggione.

Successo del "Barbiere di Siviglia" al Teatro Regio di Torino con una tradizionale regia di Ferruccio Soleri che rispetta i ritmi comici rossiniani, ottima la prova di Corrado Rovaris sul podio giunto solo tre giorni fa a sostituire l'indisposto Lodovico Zocche.

Successo a Bruxelles per l'opera di Poulenc con la regia di Olivier Py

La versione CBA (Community Based Activity) della Fire! Orchestra di Mats Gustafsson è un progetto che funziona

Lucca: con la Filarmonica della Scala per le celebrazioni pucciniane

A pochi giorni dallo scoppio della guerra, l’ucraina Oksana Lyniv commuove in concerto 

Armiliato sul podio al Politeama

Dittico in streaming fino al 19 marzo

Il nuovo Museo del Teatro dell’Opera dei Margravi di Bayreuth viene inaugurato da un allestimento in prima in tempi moderni dell’Huomo di Andrea Bernasconi

La regia è affidata al giovane Tom Goossens