Gemme di vocalità religiosa per festeggiare il grande compositore di Jesi

La Russian National Orchestra surriscalda un pubblico prostrato dalla temperatura.

A Bologna, "La rondine" pucciniana affidata alla Scuola dell'Opera Italiana

Felice esecuzione musicale (Dantone), con un allestimento curioso e controverso (Frigeni)

A Bologna l’attesissimo debutto italiano di Juan Diego Flórez nei “Puritani”.

Un classico del romanticismo tedesco inaugura felicemente la nuova stagione bolognese

Riunite nuovamente insieme, secondo la volontà dell'autore, la "Symphonie fantastique" e la sua prosecuzione "Lélio": un affresco disomogeneo ma affascinante, impreziosito dalla coppia carismatica Muti-Depardieu.

Saint-Saëns ritorna a Bologna e incolla il pubblico alla sedia per l'emozione

Importante prestazione nella lunga carriera di Daniela Dessì, inserita in uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico in sala. Le belle conferme di Armiliato, Pidò e Tiezzi; l'exploit di Kate Aldrich. Pubblico ampiamente soddisfatto.

Al Lugo Opera Festival (in coproduzione col Teatro Comunale di Bologna), debutto italiano della chiacchierata pop opera di Koestenbaum e Daughterty (1997): testo gradevolissimo, realizzazione musicale e scenica esemplari, con interpreti vocali quasi sosia di tanti protagonisti del jet-set anni '60. Bel successo per uno spettacolo che merita di essere conosciuto.

Travolgente passaggio al Bologna Festival della pianista più comunicativa, più impeccabile, più imprevedibile.

Pesante rielaborazione della partitura francese in funzione di una drammaturgia che si pone come una moderna riflessione sulla morte e l'oltretomba (un luogo dove le anime sono ibernate e non hanno più coscienza di sé). Spettacolo che non lascia indifferenti ma divide il pubblico, così come la prestazione insolita di Roberto Alagna, sentito quasi uno spreco d'energie nate per altro repertorio.