Chénier alla Bastiglia

Una produzione parigina dell'opera di Giordano, molto professionale e molto italiana

Scena dal II atto. Foto Opéra national de Paris/ Mirco Magliocca
Scena dal II atto. Foto Opéra national de Paris/ Mirco Magliocca
Recensione
classica
Opera Bastille Parigi
Umberto Giordano
03 Dicembre 2009
Un "Andrea Chénier" nell'imponente Opéra Bastille è di per sé esperienza singolare, tanti sono i luoghi parigini e i fatti citati collocabili a pochi passi dal teatro. L'allestimento di Giancarlo Del Monaco (che perfeziona notevolmente una precedente produzione bolognese affidando le scene tutte nuove a Carlo Centolavigna) sottolinea del resto gli elementi francesi del soggetto con una regia lineare, priva di sbavature, una volta tanto fedele al libretto, eppure non priva di intuizioni originali e particolari intelligenti. Nei panni del protagonista, Marcelo Alvarez si conferma uno dei pochissimi tenori oggi in grado di far brillare la parte di antica gloria, a dispetto di frequenti attacchi "sporchi": la voce è bella, l'intonazione facile e le grandi frasi melodiche escono col giusto respiro del canto latino. Trionfatrice della serata è stata comunque Micaela Carosi, una Maddalena di voce calda e appassionata, che ha delineato una Maddalena giovanile e semplice, priva degli accenti "matronali" che le attribuirono celebri cantanti del passato; le difetta solo la dizione, molto "impastata". Corretto e ben misurato Sergej Murzaev: ha bella voce, che usa con pertinenza e perizia, senza sbavature veriste. Di contorno, una serie di nomi noti, a valorizzare piccole parti, da Stefania Tocziska (la Contessa) a Francesca Franci (Bersi), sostituta dell'ultimo minuto. Bella la direzione di Oren, esuberante ma senza intemperanze, col rispetto che gli è solito per le necessità dei cantanti. Insomma, uno spettacolone: molto italiano nell'impianto generale e, se non proprio emozionante, certo di grande professionalità. Al termine, successo calorosissimo per tutti, con minimi dissensi verso la regia, invero ingiustificati

Interpreti: Marcelo Alvarez (Andrea Chénier), Sergej Murzaev (Carlo Gérard), Micaela Carosi (Maddalena di Coigny), Francesca Franci (La mulatta Bersi), Stefania Toczyska (La Contessa di Coigny), Maria José Montiel (Madelon), André Heyboer (Roucher), Igor Gnidii (Pietro Fléville), Antoine Garcin (Fouquier-Tinville), David Bizic (Il Sanculotto Mathieu), Carlo Bosi (Un incredibile), Bruno Lazzaretti (L'Abate), Ugo Rabec (Schmidt), Lucio Prete (Il maestro di casa), Guillaume Antoine (Dumas)

Regia: Giancarlo Del Monaco

Scene: Carlo Centolavigna

Costumi: Maria Filippi

Coreografo: Laurence Fanon

Orchestra: Orchestre de l'Opéra

Direttore: Daniel Oren

Coro: Choeur de l'Opéra

Maestro Coro: Patrick Marie Aubert

Luci: Wolfgang von Zoubeck

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