Una passione riscoperta
Prima esecuzione moderna ad Arezzo della Passione napoletana di Gaetano Veneziano
Recensione
classica
Quarant’anni prima che Bach scrivesse a Lipsia le sue Passioni, a Napoli esisteva già una consolidata tradizione per solennizzare con un dramma musicale il Venerdi Santo. Gli specialisti conoscevano finora soltanto la Passione composta da Alessandro Scarlatti poco dopo il suo arrivo a Napoli ma non si erano mai investigate altre composizioni analoghe. Antonio Florio, massimo interprete della musica antica napoletana, ha riscoperto una partitura di stupefacente qualità, scritta negli stessi anni di quella di Scarlatti (c. 1684) sullo stesso testo dell’evangelista Giovanni per la Real Cappella di Napoli, dove operava anche Gaetano Veneziano (1656-1719) di cui lo stesso Florio sta rivalutando tutta l’opera (dopo aver pubblicato diversi brani sacri, è recente l'incisione dell'oratorio "La Santissima Trinità").
In questa prima esecuzione moderna, nello scenario rarefatto della Pieve di Arezzo, Florio ha magistralmente concertato un organico di bravi solisti (in particolare Daniela Salvo, Christine Streubuehr e Matús Mazár), coro a nove voci, orchestra d’archi e continuo (dove accanto a giovani allievi del Laboratorio Turchini agivano le prime parti dello storico gruppo: Alessandro Ciccolini, Rosario Di Meglio, Patrizia Varone, Alberto Guerrero, Giorgio Sanvito e Franco Pavan). Ne è risultato un capolavoro assoluto. Veneziano utilizza modulazioni improvvise e repentini cambi ritmici per creare grande intensità con il testo musicale aderente a quello liturgico, con momenti di concitazione alternati a momenti di dolcezza che ricordano la tradizione napoletana degli Stabat Mater. Grande emozione alla fine e lungo applauso del folto pubblico presente.
Interpreti: Testo: Valentina Argentieri, Olga Cafiero, Maria Silecchio, Daniela Salvo, Christine Streubuehr Cristo: Stefano Speranzon Pilato: Matús Mazár San Pietro / Soldato: Michele Fracasso Ancella: Alessandra Borin
Orchestra: I Turchini di Antonio Florio
Direttore: Antonio Florio
Coro: Arezzo Summer Festival
Maestro Coro: Loredana Russo
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
classica
Saltata la prima per tensioni sindacali, il Teatro La Fenice inaugura la stagione con un grande Myung-Whun Chung sul podio per l’opera verdiana
classica
Jonas di Carissimi e Vanitas di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento