Sarebbe dovuto essere il "Rigoletto" delle grandi occasioni, una coproduzione che coinvolge tre grandi istituzioni come le Festwochen di Vienna, la Scala e il Met. Questa produzione invece è stata accolta con pareri cauti e spesso negativi della stampa e del pubblico e con l’accusa di mediocrità sempre celata tra le righe. Luc Bondy, il sovrintendente uscente del festival viennese, prima di lasciare l’incarico vuole ancora proporre tre sue regie di opere di Verdi. "Rigoletto" ha dato il via.
La regia traspone la vicenda nell’Ottocento e mostra una società di aristocratici corrotti e decadenti, nobili solo nell’aspetto e nei loro sfarzosi costumi. La produzione è avvincente, la scena è scarna - solo pannelli mobili neri e una costruzione tipo baracca nel terzo atto -, tutto è giocato sulla condotta degli attori, in una simbiosi di comico e tragico, e questo a Bondy riesce bene, si vede la grande esperienza, anche se agli interpreti sfugge qualche posa e cliché operistico di troppo.
La scena lascia molto spazio alla musica, questo ci piace, e la direzione del giovane Wellber è densa di impulsi e spunti drammatici. Ma i suoi tempi lenti e dilatati non hanno slancio e, soprattutto, estraniano e snaturalizzano il testo cantato. Forse la scelta di un direttore con così poca esperienza – verrebbe da dire non eccessiva affinità con questo tipo di repertorio – non ha fatto decollare la produzione. Il cast dei cantanti è sì ben scelto, ma non si può far a meno di ricordare cast indimenticabili del passato e fare paragoni. Per un repertorio di questo tipo, purtroppo, è quasi inevitabile. Siamo curiosi di vedere come sarà recepito questo Rigoletto a Milano e a New York.
Interpreti: IL DUCA DI MANTOVA / Francesco Demuro
RIGOLETTO / George Gagnidze
GILDA / Chen Reiss
SPARAFUCILE / Gábor Bretz
MADDALENA / Ieva Prudnikovaite
GIOVANNA / Susan Rigvava-Dumas
IL CONTE DI MONTERONE / Vladimir Braun
MARULLO / Sokolin Asllani
BORSA MATTEO / Alexander Kaimbacher
Il CONTE DI CEPRANO / Tijl Faveyts
LA CONTESSA DI CEPRANO / Mara Mastalir
USCIERE DI CORTE / Nenad Marinkovic
PAGGIO DELLA DUCHESSA / Orsolya Sáfár
Regia: Luc Bondy
Scene: Erich Wonder
Costumi: Moidele Bicke
Orchestra: ORF Radio-Symphonieorchester Wien
Direttore: Omer Meir Wellber
Coro: Arnold Schoenberg Chor
Maestro Coro: Erwin Ortner
Luci: Alexander Koppelmannl