Un "Rigoletto" modesto

Bondy e Wellber non convincono a Vienna

Recensione
classica
Theater an der Wien Vienna
Giuseppe Verdi
01 Giugno 2011
Sarebbe dovuto essere il "Rigoletto" delle grandi occasioni, una coproduzione che coinvolge tre grandi istituzioni come le Festwochen di Vienna, la Scala e il Met. Questa produzione invece è stata accolta con pareri cauti e spesso negativi della stampa e del pubblico e con l’accusa di mediocrità sempre celata tra le righe. Luc Bondy, il sovrintendente uscente del festival viennese, prima di lasciare l’incarico vuole ancora proporre tre sue regie di opere di Verdi. "Rigoletto" ha dato il via. La regia traspone la vicenda nell’Ottocento e mostra una società di aristocratici corrotti e decadenti, nobili solo nell’aspetto e nei loro sfarzosi costumi. La produzione è avvincente, la scena è scarna - solo pannelli mobili neri e una costruzione tipo baracca nel terzo atto -, tutto è giocato sulla condotta degli attori, in una simbiosi di comico e tragico, e questo a Bondy riesce bene, si vede la grande esperienza, anche se agli interpreti sfugge qualche posa e cliché operistico di troppo. La scena lascia molto spazio alla musica, questo ci piace, e la direzione del giovane Wellber è densa di impulsi e spunti drammatici. Ma i suoi tempi lenti e dilatati non hanno slancio e, soprattutto, estraniano e snaturalizzano il testo cantato. Forse la scelta di un direttore con così poca esperienza – verrebbe da dire non eccessiva affinità con questo tipo di repertorio – non ha fatto decollare la produzione. Il cast dei cantanti è sì ben scelto, ma non si può far a meno di ricordare cast indimenticabili del passato e fare paragoni. Per un repertorio di questo tipo, purtroppo, è quasi inevitabile. Siamo curiosi di vedere come sarà recepito questo Rigoletto a Milano e a New York.

Interpreti: IL DUCA DI MANTOVA / Francesco Demuro RIGOLETTO / George Gagnidze GILDA / Chen Reiss SPARAFUCILE / Gábor Bretz MADDALENA / Ieva Prudnikovaite GIOVANNA / Susan Rigvava-Dumas IL CONTE DI MONTERONE / Vladimir Braun MARULLO / Sokolin Asllani BORSA MATTEO / Alexander Kaimbacher Il CONTE DI CEPRANO / Tijl Faveyts LA CONTESSA DI CEPRANO / Mara Mastalir USCIERE DI CORTE / Nenad Marinkovic PAGGIO DELLA DUCHESSA / Orsolya Sáfár

Regia: Luc Bondy

Scene: Erich Wonder

Costumi: Moidele Bicke

Orchestra: ORF Radio-Symphonieorchester Wien

Direttore: Omer Meir Wellber

Coro: Arnold Schoenberg Chor

Maestro Coro: Erwin Ortner

Luci: Alexander Koppelmannl

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