Un Falstaff al quadrato

L'ultima opera verdiana chiude il cartellone della stagione lirica di Jesi

Recensione
classica
Teatro Pergolesi Jesi
Giuseppe Verdi
24 Novembre 2013
Doppio anniversario per Falstaff, quello dell'autore e quello della prima rappresentazione, 120 anni fa. Un vero esempio di "teatro nel teatro", questo allestimento jesino coprodotto con l'Ente Concerti De Carolis di Sassari: a partire dal sipario trasparente, che con il palcoscenico buio riflette l'intero teatro reale. Ma non solo. A vista avvengono i cambiamenti di scenografia e lo spostamento degli arredi, con siparietti centrali girevoli che consentono un agile progredire dell'azione; e poi la messinscena, che sposta la vicenda dall'Osteria della Giarrettiera al camerino di un teatro, e dalla casa di Ford, nella scena della seduzione di Alice da parte di Falstaff, ad una sartoria teatrale. I costumi di foggia ottocentesca ambientano poi l'opera nell'epoca della composizione: costumi coloratissimi, specie nella scena delle fate, dove luci, colori e armonia dei movimenti scenici creano un ensemble davvero gradevole a vedersi. Il cast dei cantanti, tra cui spicca Inverardi nel ruolo del protagonista, si rivela omogeneo sia per le qualità vocali che per quelle attoriali: interpreti per lo più giovani, ma già a perfetto agio sul palcoscenico, sicuri vocalmente ed espressivi nella mimica e nella gestualità. Inverardi domina la scena interpretando tutte le sfumature del personaggio, che oscillano di volta in volta tra il ridicolo e il patetico, attraverso momenti grotteschi e di quasi infantile ingenuità. Particolarmente apprezzabili i due soprani, per il bel timbro unito alla corposità la Della Benetta, e per la voce chiara e cristallina la Bargnesi. Sul podio il giovane Giampaolo Maria Bisanti, molto attivo nei teatri marchigiani e ben in sintonia con la FORM, da cui sa trarre sempre esecuzioni molto applaudite dal pubblico.

Note: Libretto di Arrigo Boito da Le allegre comari di Windsor e da Enrico IV di W. Shakespeare. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 9 febbraio 1893

Interpreti: Ivan Inverardi, Sir John Falstaff Francesco Verna, Ford Fabrizio Paesano, Fenton Andrea Giovannini, Dott. Cajus Roberto Jachini Virgili, Bardolfo Carmine Monaco, Pistola Silvia Dalla Benetta, Mrs Alice Ford Barbara Bargnesi, Nannetta Romina Boscolo, Mrs Quickly Daniela Innamorati, Mrs. Meg Page

Regia: Marco Spada

Scene: Benito Leonori

Costumi: Alessandro Ciammarughi

Orchestra: FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana

Direttore: Giampaolo Maria Bisanti

Coro: Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini"

Maestro Coro: Carlo Morganti

Luci: Fabio Rossi

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