Summit a Bruxelles con Mitridate
Mozart contemporaneo a Bruxelles
Recensione
classica
Ottime intenzioni di regia e cast di livello, ma lascia perplessi per varie ragioni. L’idea della coppia di registi francesi Jean-Philippe Clarac et Olivier Deloeuil è stata quella di ambientare la vicenda di Mitridate nella Bruxelles di oggi, nel corso di un summit europeo, in un tripudio di bandiere e giornalisti, a detta degli autori in una ricostruzione assai realistica, ma intorno ad un tavolo di concertazione, al contrario, lo scontro innanzitutto personale ed emozionale tra il re di Ponto e i suoi due figli, terzetto che si contende sia il potere che la bella Aspasia, appare poco verosimile. Per non parlare poi del fatto che creare un parallelismo tra l’impero romano conquistatore e e l’Unione europea liberamente scelta dai paesi che ne fanno parte è assai discutibile. Cosi come disturbano non poco le due fila di tv ai lati della platea che trasmettono di continuo breaking news, e rompono a magia della musica e dell’immedesimazione.
L’acustica al temporaneo Palais de la Monnaie è stata per fortuna un po’ migliorata, in attesa di tornare nella sede storica ristrutturata, e questo consente di godere sufficientemente della bella partitura di Mozart che la guida amorevole del maestro Christophe Rousset sa fa rendere all’orchestra de la Monnaie con pienezza espressiva, coadiuvata da un cast di cantanti scelto con cura. Anche se il bravo tenore americano Michael Spyres, che ha appena riscosso un buon successo a Parigi nello stesso ruolo, ci sembra ancora un po’ giovane per giocare al meglio la parte del vecchio Mitridate, le corde di Spyres sono al massimo quando interpreta ruoli più romantici. Si distingue poi nella non facile parte di Farnace la bella voce del controtenore australiano David Hansen, anche se lascia troppo spesso trasparire lo sforzo.
Note: Production La Monnaie Video: Jean-Baptiste Beïs
Interpreti: Michael Spyres (Mitridate), Lenneke Ruiten (Aspasia), Sifare (Myrtò Papatanasiu), David Hansen (Farnace), Simona Šaturová (Ismene), Sergey Romanovsky (Marzio), Yves Saelens (Arbate)
Regia: Jean-Philippe Clarac & Olivier Deloeuil
Scene: Rick Martin
Costumi: Jean-Philippe Clarac & Olivier Deloeuil - Le Lab
Orchestra: Orchestre symphonique de la Monnaie
Direttore: Christophe Rousset
Luci: Rick Martin
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