Trieste ricorda Strehler col Mozart dell'ultimo mirabile frutto nato dalla collaborazione con Da Ponte: "Così fan tutte" è il regno degli equilibri geometrici e dell'agilità musicale, cui il regista si era accostato con entusiasmo e rigore, poco prima di morire. Prodotto dal Piccolo Teatro di Milano in coproduzione col "Verdi" di Trieste, l'allestimento si è giovato della regia di Carlo Battistoni, che ha realizzato uno spettacolo sobrio ed elegante, giocato su semplici elementi scenici e volutamente fedele all'idea di Strehler. Ma mentre la regia ha portato leggerezza sulle scene, la parte musicale ha zavorrato il risultato, trascinandolo in una dimensione dove la stanchezza ha prevalso sulla vitalità della partitura. Se a Trieste, a giudicare dalla scarsa presenza nelle stagioni, Mozart costituisce un appuntamento cui si partecipa più per obblighi di precetto che per reale passione, non saranno spettacoli come quello di ieri a cambiare le abitudini del pubblico.
Forse innervosito dalle polemiche dei giorni scorsi, che hanno portato alla sostituzione della russa Gvazava per il ruolo di Fiordiligi, Paolo Olmi ha diretto un'orchestra poco vitale e spesso scollata dai cantanti. La scarsa attenzione alle sfumature dinamiche e la scialba realizzazione del continuo hanno fatto il resto. Eppure il cast vocale ambiva a un migliore risultato, specie i validi interpreti maschili, dall'agile Guglielmo di Markus Werba, ai bravi Mark Milhofer e Alexander Malta, rispettivamente Ferrando e Don Alfonso. Fiorella Burato (Fiordiligi) e Terese Cullen (Dorabella) hanno dato migliori risultati nelle parti espressive piuttosto che in quelle di agilità, ma la brillante Despina di Janet Perry ha risollevato le sorti dell'intero gruppo. L'augurio è che il prossimo Mozart sia migliore e non troppo lontano nel tempo.
Note: Produzione del Piccolo Teatro di Milano in coproduzione con il Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste
Interpreti: Fiordiligi, Fiorella Burato/Maria Rey-Joly; Dorabella, Terese Cullen/Francesca Provvisionato; Ferrando, Mark Milhofer/Pavol Breslik; Guglielmo, Markus Werba, Mario Cassi; Despina, Janette Perry; Don Alfonso, Alexander Malta
Regia: Carlo Battistoni
Scene: Ezio Frigerio
Costumi: Franca Squarciapino
Orchestra: Orchestra del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste
Direttore: Paolo Olmi
Coro: Coro del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste
Maestro Coro: Emanuela Di Pietro
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
Jonas di Carissimi e Vanitas di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento