Simon Boccanegra commuove Valencia

Riapre alla grande il Palau, con Domingo

Recensione
classica
Palau de Les Arts "Reina Sofía" Valencia
Giuseppe Verdi
27 Marzo 2014
Dopo la breve chiusura dovuta ai lavori per sostituire la copertura a mosaico dell’edificio di Calatrava, l’opera di Valencia ha riaperto in grande forma, prima con un’“Italiana in Algeri” affidata a Ottavio Dantone, e ora con un “Simon Boccanegra» con Placido Domingo nei panni del protagonista. Quest’ultimo spettacolo è una ripresa di una fortunata produzione di sette anni fa del Palau de les Arts valenziano, firmata dal regista Lluís Pasqual, uno dei fondatori e attuale direttore del Teatre Lliure di Barcellona. Le scene di Ezio Frigerio sono cupe, come si confà a quest’opera, e definiscono un’ambientazione astratta in cui si riconoscono grate di ferro che si muovono implacabili, rinchiudendo o separando i personaggi, e l’onnipresente mare evocato dalla musica e dai protagonisti. Le vicende del “Simon Boccanegra” sono tortuose e spesso solo accennate dal libretto, per questo è da lodare il lavoro di Pasqual che ha mantenuto senza forzature la struttura particolare di quest’opera, un compendio di situazioni verdiane tipiche, spesso disgiunte tra loro, che illuminano su uno sfondo tetro e pessimistico le sfaccettature di una natura umana abbandonata a un destino insensato. Altrettanto azzeccata è stata la realizzazione musicale di Evelino Pidò che ha guidato con grande senso teatrale la splendida orchestra de la Comunitat Valenciana. Tra i cantanti spiccavano Ivan Magrí, ardente e generoso Adorno, Vitali Kovaliov, un Fiesco nobile e sofferente, e l’Amelia del giovane soprano cinese Guanqun Yu, forse non così fragile e indifesa come ci si aspetterebbe, ma vocalmente impeccabile. E su tutti, ovviamente, Domingo il cui Simone, dilaniato dagli opposti sentimenti del perdono, dell’onore, dell’amore paterno e del potere, ha commosso un platea gremita ed entusiasta.

Interpreti: Placido Domingo, Guanqun Yu, Ivan Magrí, Vitali Kovaliov, Gevorg Hakobyan

Regia: Lluis Pasqual

Scene: Ezio Frigerio

Orchestra: Orquesta de la Comunitat Valenciana

Direttore: Evelino Pidò

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